Decreto “Salva Italia”, seduta fiume della Giunta

di Redazione

Isidoro OrabonaAVERSA. Verso le 14 sono arrivate in Comune anche una decina di pizze, a sottolineare che la riunione dell’esecutivo non si sarebbe risolta in tempi brevi.

Come da copione, la giunta comunale di centrodestra, con a capo il sindaco Mimmo Ciaramella, ha tenuto una seduta fiume iniziata nella tarda mattinata e conclusa in serata. Tutti presenti e allineati i componenti dell’esecutivo, con l’eccezione del solo pidiellino Michele Galluccio, assente per motivi personali, e dell’autonomista Giuseppe Mattiello, che, come è noto, ha rassegnato le dimissioni nelle mani del proprio movimento, il Gruppo Unico delle Autonomie. Una durata, quella della seduta di giunta, che, di fatto, ha sorpreso i cronisti e ha fatto nascere decine e decine di voci che miravano a giustificare questo lungo lasso di tempo.

Intorno alle 16, per qualche minuto, è uscito dalla stanza del primo cittadino l’assessore pidiellino ai lavori pubblici Isidoro Orabona (nella foto), diretto al distributore di bevande. Lo abbiamo intercettato per chiedergli il perché di questo evento eccezionale rispetto agli anni precedenti, dove le sedute fiume c’erano, ma non di questa portata. “Non bisogna farsi ingannare dai tempi. Si tratta – ha dichiarato il chirurgo aversano – di una riunione usuale in questo particolare periodo dell’anno per mettere a posto una serie di adempimenti amministrativi. Questa volta, però, abbiamo dovuto rivedere una lunga serie di delibere a causa delle novità introdotte dal decreto ‘Salva Italia’ del governo Monti”.

Orabona ha spiegato, infatti, che questo decreto contiene la previsione secondo cui nel piano economico di un’opera non è più obbligatorio scorporare le spese di manodopera perché non soggette a ribasso. Così facendo, in pratica, si liberano risorse economiche, anche se, aggiungiamo noi, si mette a rischio la giusta retribuzione dei lavoratori. Insomma, gli otto assessori e il sindaco hanno dovuto rivedere una serie di delibere. “Da parte mia, in particolare, – ha sottolineato Orabona – sono riuscito ad ottenere il via libera per la sistemazione di via Vito di Jasi e viale Olimpico, oltre al restauro del monumentale chiostro conventuale di San Francesco, questi ultimi grazie ad un finanziamento del ministero dell’economia”.

Tra le altre decisioni in programma, l’approvazione dei progetti di prefattibilità del programma “Più Europa”, per una somma di 33 milioni di euro. La seduta è servita anche per “sistemare” le ultime scadenze contabili e amministrative nei vari settori, come ritualmente avviene a fine anno, soprattutto in tema di contabilità e bilancio.

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