AVERSA. Lello Ferrara, già sindaco negli anni 90, si presenterà alla città con il suo Abc. Come le prime tre lettere dell’alfabeto, per segnare l’inizio di nuovo percorso.
Ma è l’acronimo di Aversa Bene Comune, gruppo nato per cercare di scuotere dal torpore e dall’immobilismo la classe politica del centrosinistra cittadino. Venerdì pomeriggio, presso la Facoltà di Ingegneria, ci sarà un’assemblea per discutere e confrontarsi sulla strategia da mettere in campo in vista delle elezioni amministrative di primavera.
Abc sembra ricalcare il Mia – Movimento insieme per Aversa – che nei primi anni 90, allindomani di tangentopoli, portò la sinistra al governo della città sotto la guida del diessino Ferrara. Lui stesso prima portò il governo di centrosinistra alla città per poi consegnare la città nelle mani del centrodestra e di Ciaramella, staccando la spina alla giunta Golia, in seguito alla mancata elezione alla Camera dei Deputati. Il resto è storia più recente con la perdita alle primarie del centrosinistra contro Giuseppe Stabile e il mancato appoggio allo stesso alle successive amministrative.
Ma la storia recente riparte da Ferrara e da Luca De Rosa, Marco Monica dei comunisti italiani, gli ex assessori Bruno Lamberti, Generoso Rammairone e Marcantonio Abbate, l’ex presidente del consiglio comunale Rodolfo Parisi e Maurizio Pollini solo per citarne alcuni, che hanno sottoscritto lAbc di Ferrara. Volti e nomi nuovi, per ora, nemmeno a parlarne. Per ora solo un tuffo nel passato dei nostalgici.