AVERSA. La riorganizzazione del pronto soccorso del San Giuseppe Moscati, da realizzare con lutilizzo di medici del 118 per la gestione dei codici bianchi, arriva in Consiglio Regionale.
A chiedere lumi è il capogruppo dellItalia dei Valori, Edoardo Giordano, che punta lattenzione sulla necessità di verificare le modalità e i tempi di attuazione della delibera regionale 995 del 22 maggio 2009 volta allutilizzo di risorse economiche vincolate a garantire le cure primarie tra cui spiccano, in particolare, le modalità organizzative per assicurare lassistenza sanitaria 24 ore su 24, la riduzione degli accessi impropri nelle strutture di emergenza e la gestione dei codici bianchi.
Una attività che, come ricorda Giordano, stando allaccordo Governo, Regioni e Province, prevede la realizzazione di un ambulatorio per la gestione dei codici bianchi, assegnando a questo scopo 15 milioni di euro da destinare alle aziende sanitarie locali che avrebbero attivato il servizio che, sempre stando allaccordo, va gestito da medici della continuità assistenziale e dai medici dellemergenza sanitaria territoriale (118), prevedendo, in particolari contesti e per particolari esigenze, una contrattazione con i medici di assistenza primaria (medici di famiglia), assegnando la responsabilità organizzativa e amministrativa al distretto sanitario territorialmente competente.Quanto ai medici dellemergenza territoriale (118) laccordo ne prevede lutilizzazione, con individuazione di compiti anche nellarea di accettazione del pronto soccorso, previa adeguata formazione dedicata, cosicché possano essere impiegati affiancando sia il medico di continuità assistenziale, sia leventuale medico di medicina generale.
Considerando che lapplicazione di tutto questo, e di tanto altro ancora previsto dalla delibera e dal successivo accordo regionale, non è avvenuto ma che si intenderebbe utilizzare da subito medici del 118 per la gestione dei codici bianchi senza minimamente far cenno ai medici della continuità assistenziale, e considerando che il progetto a cui fa riferimento laccordo ha validità di tre anni, cosicché lattuazione dovrebbe essere concretizzata entro il prossimo 18 dicembre, pena la perdita di un finanziamento regionale appositamente concesso e la restituzione dei fondi eventualmente già arrivati nelle casse delle Asl e quindi anche dellAsl Caserta, il capogruppo dellIdv chiederà al governatore Caldoro che disponga la rendicontazione delluso fatto di eventuali finanziamenti già concessi allAsl Caserta per concretizzare un accordo che al momento sembra essere rimasto sulla carta e che non sembra possa tramutarsi in realtà, nei tempi fissati, per la mancata formazione dedicata del personale medico dellemergenza. Giordano darà notizia delle risposte del presidente Caldoro nel corso di un convegno sulla legalità nelle aziende sanitarie locali che si terrà ad Aversa nei prossimi giorni.