AVERSA. Il Gruppo Unico delle Autonomie lascia la maggioranza di centrodestra guidata dal sindaco azzurro Mimmo Ciaramella.
La notizia, che era nellaria da tempo, dovrebbe essere ufficializzata nella prossima settimana con la correlata uscita dellassessore in quota autonomisti, lingegner Giuseppe Mattiello, detentore della delega allurbanistica. Luscita dei quattro consiglieri del Gua (Paolo Santulli, Imma Lama, Salvatore De Gaetano e Mario Abate) era nellaria da tempo. Troppe, tante le polemiche con gli alleati, soprattutto con lUdc che non aveva mai fatto mistero della propria contrarietà allingresso di Santulli & soci nella coalizione. Contrarietà che, secondo alcuni, sarebbe dovuta al fatto che gli autonomisti avevano ipotecato il settore dellurbanistica al quale lUdc sembrava molto interessata, al punto di fare in modo che continuasse a versare nella confusione.
In tal senso, sebbene con un giro di parole, si era espresso anche il sindaco Ciaramella in occasione della seduta di consiglio comunale dove era stata discussa una mozione di Rosario Capasso con la quale si chiedeva di annullare la delibera di giunta con la quale era stato dato il via alla nomina di un consulente per consentire un più agevole viatico alla redazione delle linee generali del Puc, del Piano Casa e così via. Come ben noto, poi, su indicazioni dello stesso Mattiello, con lintento di evitare ulteriori strumentalizzazioni, la consulenza è stata affidata alla facoltà di architettura della Sun, che ha la sua sede in città.
E di qualche giorno fa, infine, una nuova divisione sulla possibilità di assumere un avvocato e un ragioniere nellorganico comunale. Questa volta, però, a parti invertite: lassessore Pasquale Diomaiuta a proporre la delibera e il Gua ad essere contrario. Proprio dal Gua, poi, era stato fatto notare una presunta incoerenza dellUdc che non aveva votato la delibera del consulente allurbanistica con tutti i parere dirigenziali favorevoli ergendosi a paladino della legalità a fronte di un voto positivo per le assunzioni con la presenza di un parere non favorevole del dirigente dellarea finanziaria.
Insomma, una guerra senza esclusioni di colpi che avrebbe infastidito anche Ciaramella, oramai in dirittura darrivo del suo secondo mandato. Sarebbe stato lassessore Mattiello, proprio in occasione dellepisodio della delibera sulle assunzioni a premere il freno sullacceleratore delluscita dalla maggioranza mettendo in atto anche un forcing sui propri consiglieri comunali.
Abbiamo consentito a Ciaramella di non cadere vittima di un tradimento di una parte dei suoi consiglieri, avrebbe detto lesponente autonomista abbiamo chiesto di mettere mano nellurbanistica per fare chiarezza e abbiamo consentito il varo del piano casa e la consulenza alluniversità per limmediato futuro, senza dimenticare lavvio per linformatizzazione del settore. Possiamo sentirci soddisfatti, ma andiamo via. Dopo un attimo di smarrimento, Santulli e compagni avrebbe aderito alla proposta del loro assessore. Staremo a vedere gli sviluppi.