AVERSA. Il senatore Pasquale Giuliano, esponente di primo piano del Popolo della Libertà, la più alta carica istituzionale presente nella città di Aversa.
Al di là di ogni credo ideologico, un personaggio del quale non si può assolutamente prescindere se si vuole conoscere il futuro di Aversa. A lui abbiamo rivolto alcune domande.
Quale dovrà essere l’iter da seguire per giungere alla composizione della coalizione e alla scelta del candidato sindaco in vista dell’appuntamento elettorale della primavera prossima? Nella riunione indetta dal coordinatore cittadino nel mese di ottobre, alla quale, tra gli altri, hanno partecipato il sindaco, i consiglieri e gli assessori comunali, oltre ai quadri e allo stesso coordinamento provinciale, dopo un articolato e assai utile confronto, è stato unanimemente individuato un percorso ben preciso sia per la composizione della coalizione sia per la individuazione del candidato sindaco. I criteri guida, condivisi e consegnati al coordinatore cittadino, sono stati la conferma dello schieramento di centrodestra rafforzato dalle liste civiche tradizionalmente vicine a noi nonché lapertura verso aggregazioni della società civile che si riconoscono nei nostri principi ispiratori. Dopo questo lavoro, che è stato già proficuamente avviato, spetterà al tavolo che si sarà formato scegliere il sindaco della vittoria.
Sarà un candidato sindaco del Pdl? Il Pdl, come maggiore partito della coalizione,si pone come imprescindibile punto di ispirazione e di riferimento,anche per quanto riguarda la composizione e lorganizzazione della coalizione, il suo coordinamento ed in genere le attività connesse alla campagna elettorale. Ma, come dicevo, il partito è pronto e disponibile a discutere, in maniera responsabile e con la massima apertura, su tutti i nomi che saranno proposti al tavolo della coalizione. Non cèe non ci sarà alcuna pregiudiziale né alcuna preclusione. Il Pdl sceglierà insieme a tutte le componenti dello schieramento il candidato che ha le maggiorichancesdi vittoria: indipendentemente dalla sua provenienza ed appartenenza.
Quale crede debba essere un elemento imprescindibile del programma elettorale per lo sviluppo della città? Innanzitutto, esprimo lauspicio che il programma elettorale di ciascun partito o movimento o coalizione non si abbandoni a certe dichiarazioni di nobilissima e fulminante ovvietà o a mere esercitazioni in politichese che si risolvono in una melassa di ipocrisia o, peggio ancora,in fumi sulfurei di confuse pulsioni ideologiche. Per quanto riguarda il mio schieramento, mi piacerebbe che nel dibattito che si aprirà al tavolo della coalizione vengano indicati pochi, qualificanti e realizzabili punti, precisandone tempi e modalità di esecuzione. In questa fase confusae tormentata, con la politica prigioniera della virtualità mediatica, della deriva irrazionale verso il vicolo cieco della contrapposizione urlata e rissosa, sono convinto che i cittadini richiedano normalità, affidabilità,risposte concrete e precise alle loro paure ed alle loro speranze. Va quindi svelenito il clima, rigenerata la politica per chiudere un ciclo ed aprirne un altro, non senza considerare anche le giuste ragioni della cosiddetta antipolitica. Con questa premessa, credo che, in una realistica e sana visione di una politica municipale, lo sviluppo della città non possa, innanzitutto, prescindere dallimpegno primario di garantire una maggiore e migliore vivibilità.
Il sindaco Ciaramella si rimette sempre a Lei per il suo futuro. Cosa ipotizzerebbe per lui? Un sindaco che, dopo una lunga militanza, da dieci anni vive con passione, a tempo pieno e con determinazione il suo impegno politico alla guida di una città non facile comeAversa è giusto e legittimo che aspiri a posizioni che gli consentano di spendere il grande patrimonio di esperienza maturato. Ed il partito ha il dovere di essergli riconoscente e di giovarsi di un esponente di rilievo come lui, assecondandone le aspirazioni.
Cosa pensa di un possibile accordo Pd-Pdl ad Aversa ipotizzato dall’onorevole Paolo Santulli? E vero che la politica è anche fantasia, ma immaginare uneventualità del genere mi sembra più che altro un sogno. Forse, direbbe qualcuno, un brutto sogno, se non addirittura un incubo.
Come valuta questi oramai dieci anni di amministrazione cittadina della Sua parte politica? Molti, approfittandodi una certa frattura che si è prodotta tra le sedi della politica e la comunità elettorale, hanno da tempo,con obiettivi di potere mascherati da contropotere,già iniziato una campagna elettorale che spesso si segnala solo per un incattivito vaniloquio. Sono, costoro, dediti soprattutto a propagandareuna rappresentazione cittadina in forme catastrofiche, non disdegnandofrasi grevi e truci. Insomma, si persegue la delegittimazionedell’avversario senza stare a scomodare gli argomenti. Ora, se si fa un bilancio serio e pacato di dieci anni di amministrazione, non si possono non tenere nel giusto conto tantissime realizzazioni assai qualificanti. Perché far finta di dimenticare che, in campo urbanistico, è stato approvato il Piano regolatore, il Piano di recupero del centro storico, attesi da molti decenni, e che di recente è stata affidata alla facoltà di architettura di Aversa la redazione delle linee strategiche del Puc, in modo che la prossima amministrazione se ne possa giovare?Perché trascurare che è stata attivata in quasi tutta la città la rete del gas; che è stata completamente rinnovato ed ampliato limpianto civico di illuminazione; che è stata rifatta gran parte della pavimentazione stradale e che è stata realizzata quellimportante arteria che è la variante di via Pastore ? Perché non ricordare che è stato acquisito al patrimoni cittadino, rinnovato ed abbellito il Parco Pozzi e che altre tre aree verdi (Balsamo, Grassia e Borgo) sono state realizzate insieme a tantissimi parchi giochi per bambini? E perche non compiacersi del fatto che Aversa è la sola città della provincia che non paga un solo euro di locazione per edifici scolastici e che ben tre nuove scuole sono state realizzate? Perché non parlare, poi, della radicale sistemazione del piazzale della Ferrovia, anchessa attesa da decenni, con lattivazione di un ampio parcheggio? Perche non sentirsi orgogliosi del fatto che Aversa è tra le 19 città europee ammesse al piano Più-Europa, che prevede un finanziamento di 75 milioni di euro? Potrei continuare nellelencazione e rivendicare ancheche Aversa è una delle pochissimecittà che può vantare unamministrazione che non è stata anzitempo sciolta, ma apparirei noioso e forse agiografico. Certo, la città soffre tuttora per molte criticità che non sono state ancora affrontate o che non si è ancora risusciti a risolvere. Certo, ci sono delle opere incompiute o appena iniziate. Certo, potrei ancora elencare tante mancanze, ma anche qui, tra le varie ragioni, politiche e non, per alcunedefaiances,va tenuto tra laltro tenuto presente che in questi anni ai comuni, con il patto di stabilità, è stata imposta una stretta finanziaria che spesso ci ha tarpato le ali. Però, anche su questo versante, possiamo vantare di avere tenuto i conti in ordine e di non vivere gli incubi finanziari che stanno angosciando molte città, non solo della nostra provincia. Di tutte queste cose, è ovvio, si deve discutere, anche con toni forti, ma senza colpi al viso e sprangate e soprattutto abbandonando parole dordine primitive che, a parte la loro evidente strumentalità e demagogia, spesso si risolvono in un incrocio tra il moralistico, il mediatico e il ludico. Su tutto ciò il nostro schieramento, per primo, deve interrogarsi, dibattere e riflettere, facendo tesoro degli errori commessi e proponendo soluzioni da trasformare in un rinnovato e credibile impegno politico.
Più volte parlamentare, presidente e vice di commissioni parlamentari chiave, sottosegretario in un ministero delicato come la giustizia. Cosa vuole fare da grande il senatore Giuliano? Non è che verrebbe ad Aversa come sindaco per tentare un reale sviluppo della città? In questi ultimi anni, molti esponenti del centrodestra hanno maturato unesperienza che li legittima aguidare il governo di una città come Aversa. Spetta ora a loro proporsi e proporre, sapendo di avere alle spalle una classe dirigente che li supporterà con lealtà e con impegno. Spetta a loro, dallalto della loro statura, cimentarsi anche con candidati della coalizione che abbiano pari capacità e consenso. E su tutto questo, come dicevo, sarà il tavolo della coalizione a dare risposte precise e concrete.Per quanto mi riguarda, continuerò nel mio cammino con limpegno di fare sempre cose buone anche per la mia città. Come vede, e per chiudere con una battuta, evito accuratamente di rispondere, come canonicamente si usa di fronte a domande del genere,sono a disposizione del partito.