Morra (Sel) al Pd: “Non siamo subordinati a nessuno”

di Redazione

Pasquale MorraAVERSA. Nasce sotto una cattiva stella la coalizione di centro sinistra che vede, per il momento, insieme, Pd, Sel, Idv, Partito Socialista.

I rappresentanti dei “democratici”, infatti, nel documento con il quale sfiduciavano il proprio segretario cittadino Mariano D’Amore hanno utilizzato frasi non lusinghiere nei confronti dei partner della novella coalizione, provocando la reazione del consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà, Pasquale Morra, che, a titolo personale, ha sentito il bisogno di intervenire in merito. “In riferimento alla lettera di sfiducia dei dirigenti locali del Pd al proprio segretario cittadino, mi preme – afferma l’esponente vendoliano – fare alcune considerazioni. Premesso che è un problema politico che investe unicamente il Pd cittadino e che quindi va risolto nelle opportune sedi, per quanto mi riguarda mi sento di precisare che Sel ad oggi ha avuto, come è giusto che sia, incontri e contatti con le varie forze politiche di centrosinistra, compreso il Pd, e per di più nelle sedi opportune”.

Subito dopo Morra aggiunge: “Ma al di là di questa precisazione, non mi è assolutamente piaciuto il tono con il quale i sottoscrittori del documento si pongono verso le altre forze del centrosinistra quando scrivono ‘Forze di centrosinistra che in qualsiasi altra realtà sono politicamente ed antropologicamente subordinate al Partito Democratico ed agli imprimatur dello stesso’.

In effetti, si tratta di un’affermazione pesante delle quali, forse, gli stessi estensori della nota non si sono resi conto.

Da qui ancora dichiarazioni di Morra: “Siamo per fortuna ancora in democrazia; non ci si può sedere ai tavoli di concertazione con altre forze politiche, sociali, associazioni con simili pregiudiziali e prevaricazione. E’ alquanto strano e paradossale che gli amici del Pd, e qui non intendo assolutamente ergermi a difensore di D’Amore, nel documento di sfiducia, accusino il segretario di immobilismo e nel momento in cui lo stesso sottoscrive una coalizione con le altre forze del centro sinistra, lo sfiduciano”. L’esponente di Sel conclude: “Sono solo osservazioni personali che ho sentito il bisogno di esternare e voglio augurarmi che al di là di tutto, le forze sane di questa città, quelle forze che fanno capo ai partiti del centrosinistra, del volontariato, dell’associazionismo vogliano finalmente unirsi così come proprio in queste ore si è scelto di fare nell’interesse unico della città di Aversa”.

Intanto, sempre nel centrosinistra, questo accordo raggiunto, di fatto, metterebbe fuori gioco il nascente movimento “Abc” (Aversa Bene Comune), nato dalla fervida mente dell’ex sindaco Lello Ferrara. Movimento che, insieme a giovani di belle speranze, vede tantissimo vecchio Pci aversano e posizioni limitrofe. Nel documento sottoscritto da Pd, Idv, Sel e Partito Socialista, si legge, tra l’altro: “Il rinnovamento della politica e dei gruppi dirigenti, da realizzarsi assicurando le condizioni per una nuova stagione di partecipazione attiva dei cittadini alla vita pubblica, costituisce una condizione ineludibile di rinascita della città”. Un inciso che suona come una netta negazione a coniugare i due schieramenti , anche se in politica mai dire mai.

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