AVERSA. Continua a creare frizioni in seno alla maggioranza di centrodestra la proposta di delibera per lassunzione di un legale e un geometra al comune di Aversa, fortemente voluta da tutta la coalizione, …
… soprattutto dallUdc che, con lassessore al personale Pasquale Diomaiuta, la difende a spada tratta, nonostante il parere non favorevole del dirigente comunale dellarea finanziaria Claudio Pirone. Una difesa ad oltranza, tanto da portarla in sede di giunta nella seduta prevista per mercoledì mattina. A dirsi contrario è, invece, il Gruppo Unico delle Autonomie che, con il suo capogruppo Paolo Santulli, ha inviato una nota al sindaco Mimmo Ciaramella invitando a ritirare la proposta di delibera.
Nella nota lesponente autonomista scrive in premessa: Facendo seguito allinterpartitico nel quale abbiamo espresso, dopo la relazione dellassessore Diomaiuta, parere favorevole allassunzione di un avvocato e un geometra; alla luce del parere non favorevole espresso dal dirigente Pirone, che segnala, tra laltro, un mancato indirizzo in tal senso negli atti approvati dal Consiglio Comunale nellambito del bilancio previsionale 2011/2013; tenuto conto del particolare momento politico del Paese e della manovra in atto da parte del Governo, che tende a ridurre ulteriormente i costi strutturali anche agli enti locali per poi chiedere: Per motivi di opportunità, pur ribadendo e confermando la necessità di una migliore organizzazione della macchina comunale, soprattutto per il sottodimensionamento dellorganico; pur riconoscendo la necessità di favorire anche opportunità occupazionali di soprassedere alla delibera in oggetto per un ulteriore riflessione politica.
In conclusione, quello che è lovvio epilogo della presa di posizione: In caso diverso, pur con tutto il rammarico del caso, il nostro assessore sarà costretto ad esprimere parere negativo. Insomma, un nuovo grande ostacolo per il sindaco Ciaramella e, guarda caso, a provocarlo, ancora una volta, le diversità di vedute tra lUdc e gli autonomisti che continuano a scontrarsi pur convivendo nella stessa maggioranza.