Secondigliano, smantellati i fortini dello spaccio

di Redazione

 NAPOLI. Cancellate e filo spinato installati per evitare l’accesso delle forze dell’ordine sono stati rimossi nel corso di un servizio antidroga dei carabinieri condotto nel quartiere di Secondigliano, a Napoli.

L’intervento, che ha portato all’arresto di diversi spacciatori, ha consentito di scoprire 1200 euro in banconote di vario taglio verosimilmente abbandonate da alcuni pusher per scappare evitando di farsi trovare in possesso dei proventi di spaccio. I militari hanno, in particolare, fatto intervenire nell’area tra via Dante e via Vanella Grassi, oltre che nelle zone limitrofe, due squadre dei vigili del fuoco di Napoli e fatto rimuovere le opere in ferro e acciaio come barriere, portoni, inferriate e filo spinato a protezione della zona.

L’intervento è stato eseguito dai carabinieri della compagnia Stella insieme a colleghi del battaglione Campania e con il supporto di unità cinofile antidroga ed antiesplosivo. Arrestati Gennaro Sollo, 43 anni,già sottoposto agli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio, sorpreso all’esterno del luogo di detenzione; Castrese Filogamo, 39 anni, residente a Giugliano (Napoli), che tentava di aprire un conto corrente bancario sotto falso nome presentando documenti e busta paga falsi nella filiale del monte dei Paschi di Siena del corso Secondigliano; Antonio Viola, 50 anni, napoletano, fermato per controlli e risultato destinatario di un ordine di carcerazione emesso l’11 ottobre dalla procura generale di Napoli dovendo espiare la pena di 6 mesi e 15 giorni di reclusione per violazione alla legge a tutela dei diritti d’autore; Daniele Sifo, 38 anni, sottoposto agli arresti domiciliari, raggiunto da un ordine di carcerazione emesso il 1 dicembre dalla Procura generale di Napoli dovendo espiare la pena di 4 anni e 5 mesi di reclusione per reati in materia di stupefacenti.

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