Camorra, la pentita Carrino accusa Nicola Cosentino

di Redazione

Anna CarrinoNicola CosentinoCASAL DI PRINCIPE. La collaboratrice di giustizia Anna Carrino ha deposto venerdì al processo per disastro ambientale e inquinamento delle acque …

…che vede imputati, tra gli altri, l’ex subcomissario straordinario ai rifiuti Giulio Facchi e l’avvocato Cipriano Chianese, imprenditore attivo nel settore delle discariche e ritenuto legato al clan dei casalesi. E’ la vicenda della Resit, la discarica di Giugliano gestita da Chianese in cui sarebbero stati sversati per anni rifiuti pericolosi.

Il processo è in corso davanti allaquinta sezione della Corte d’assise. Dopo aver fatto riferimento agli interessi dell’ex compagno Francesco Bidognetti e dell’altro boss Francesco Schiavone nel settore dei rifiuti, rispondendo a una domanda del pm Alessandro D’Alessio, la Carrino ha parlato dei rapporti tra Bidognetti e il parlamentare del Pdl Nicola Cosentino, che è sotto processo a Santa Maria Capua Vetere per concorso esterno in associazione camorristica.

Collegata in videoconferenza, la Carrino ha ribadito le dichiarazioni rilasciate nel 2008 secondo cui, su richiesta di Bidognetti, nel 2004 o nel 2005 Cosentino intervenne per fare in modo che Alessio Stolder, figlio del boss del rione Forcella Raffaele, svolgesse il servizio militare a Napoli e non in un’altra città. Bidognetti, ha spiegato la Carrino, aveva conosciuto Stolder in carcere ad Ascoli Piceno e aveva stretto amicizia con lui.

“Mi chiedo quando avrà fine questo continuo stillicidio di infamie e calunnie nei miei confronti. Sono stanco di vedere il mio nome oltraggiato da fantasiosi e inverosimili racconti resi da ex camorristi”. Lo dichiara il coordinatore regionale del Pdl, Nicola Cosentino, in merito alle recenti dichiarazioni del pentito Roberto Vargas, e raccolte dai pm Giovanni Conzo e dal gup Raffaele Piccirillo, che lo chiamano in causa nel processo a carico di alcuni imputati di estorsione legati al clan dei Casalesi.

“Non lo merito io, e non lo merita la mia famiglia. – aggiunge Cosentino – Per rispetto della verità e dei miei elettori, ho chiesto, forse unico politico in Italia, di essere processato con rito immediato, rinunciando alla garanzia dell’udienza filtro. Questo basti a testimoniare la mia serenità sulla mia condotta personale e politica”.

Cosentino assicura di continuare “a confidare nella giustizia, in quanti la esercitano, sicuro che la verità farà piazza pulita del fango riversato su di me e sul mio percorso. Nel frattempo, denuncerò, attraverso i miei legali, Roberto Vargas, per le falsità che ha pronunciato sul mio conto”, conclude Cosentino.

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