Addio al Pizzo, il questore visita gli esercenti di Pinetamare

di Redazione

 CASTEL VOLTURNO. Pinetamare di Castel Volturno diviene per un giorno il capoluogo della legalità e dell’Antiracket campano, grazie all’iniziativa messa su dall’associazione Antiracket, definita con lo slogan “Addio al Pizzo”.

La rotonda di Pinetamare e precisamente il locale Bar Crazy Horse, intorno alle ore 11, è divenuto il comando operativo dei rappresentanti istituzionali delle forze dell’ordine, che si sono riuniti qui, al fine di espletare una simbolica passeggiata per le strade di Pinetamare, con visita nei negozi e apposizione di un adesivo con su scritto “Addio al Pizzo”.

Alla manifestazione organizzata dall’associazione Antiracket, hanno partecipato il questore di Caserta, Guido Nicolò Longo, gli agenti del commissariato di polizia di Castel Volturno, gli uomini della Benemerita di Pinetamare e di Castel Volturno, i vigili urbani, il presidente della Fai Antiracket, Tano Grasso, il responsabile dell’associazione Antiracket Luigi Ferrucci, nonché Silvana Fucito, presidente del coordinamento napoletano antiracket, nonché i rappresentanti di associazioni locali quali i Villaggi Globali e la Pro Loco Volturnum, invitati a presiedere all’iniziativa da Daniele Manzo, referente locale della suddetta associazione Antiracket.

Tra gli ospiti della esemplare manifestazione vi era anche Massimo Noviello, figlio dell’imprenditore Mimmo Noviello, ucciso dai clan proprio perché aveva denunciato i suoi estorsori. Si è partiti dal Bar Crazy Horse per poi apporre gli adesivi della legalità negli esercizi che hanno aderito all’iniziativa.

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Alla fine il questore di Caserta ha commentato così la mattinata trascorsa a Pinetamare di Castel Volturno: “Con questo tipo di iniziativa che è del tutto encomiabile, noi rappresentanti delle istituzioni invitiamo i negozianti a denunciare qualsiasi tipo o forma di estorsione. I negozianti devono denunciare qualsiasi richiesta di pizzo alle forze dell’ordine, in quanto come si può consentire o permettere che persone che non lavorano per la società, vivano come dei parassiti sul lavoro degli esercenti. Denunciare queste persone è un bene per i commercianti e nel contempo si facilita il compito delle istituzioni nell’acciuffarli”. Dopo i saluti di rito è stato anche lanciato dalla piazzetta di Pinetamare un messaggio da parte dei vertici dell’Associazione Antiracket: “Questa è la prima manifestazione di Addio al Pizzo, che si è tenuta in provincia di Caserta. I commercianti di Pinetamare di Castel Volturno, hanno dato una risposta positiva e che si pone in contrasto con le dichiarazioni rese dai negozianti di Casapesenna dopo l’arresto di Michele Zagaria…”.

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