CESA. La nota diffusa dal signor Beniamino De Michele non merita neppure una risposta.
Commenta così il portavoce dellUdc Cesario DAgostino allattacco sferratogli dal collega di partito De Michele, il quale lo ha definito un re con i suoi cavalieri serventi fatti di bidelli o di bisognosi della pubblica amministrazione.
Sono seriamente preoccupato per lui, – aggiunge DAgostino che tra laltro nellassemblea di domenica si è nascosto dietro lastensione alla votazione. Proprio nellassemblea di domenica scorsa il nome di DAgostino è stato votato allunanimità dagli iscritti e dai sostenitori dellUdc come referente del partito.
Una regolarissima assemblea, sostiene il gruppo dellUdc composto da Manganiello Giuseppe, Turco Antonio, Villano Cesario, DAgostino Cesario, DAngelo Cesario, Verde Domenico, Fiorillo Aniello e Borzacchiello Luigi i quali hanno sottolineato che quello di De Michele è stato un attacco vile e vergognoso. Noi non ci sentiamo cavalieri serventi poiché abbiamo votato in piena libertà una persona che crediamo ci possa rappresentare come gruppo Udc e, soprattutto, che in questo momento è lunica a poter intervenire sullo scenario politico futuro del nostro partito.
Intanto, dopo le dimissioni del commissario della sezione Tommaso Comparone, il segretario provinciale Gabriella DAmbrosio ha avocato a sé la nomina di commissario assumendosi personalmente la responsabilità in considerazione anche del periodo politico delicato vicino a scadenze elettorali significative e nelle more della convocazione ed effettuazione dei congressi sezionali.