NEW DELHI. E’ di almeno 131 morti e a 349 intossicati, tra cui oltre cento ricoverati in ospedale e circa cinquanta di questi in condizioni critiche, il bilancio della vera e propria strage provocata da una partita di alcol adulterato con metanolo nel distretto di Sangrampur, …
… una trentina di chilometri a sud di Kolkata, la capitale dello Stato federato indiano del Bengala Occidentale già nota come Calcutta. Lo hanno riferito le autorità locali, citate dall’emittente televisiva ‘Cnn-Ibn’. Le vittime, in maggioranza braccianti, venditori ambulanti o conducenti di risciò, erano troppo povere per permettersi alcol di marca, e avevano quindi bevuto quello di produzione artigianale venduto in diverse liquorerie della zona, soprattutto nei pressi di una stazione ferroviaria.
A essere colpiti sono stati colpiti gli abitanti di una decina di villaggi situati a ridosso della frontiera con il vicino Bangladesh, compresi numerosi minori: uno dei superstiti, che versa pero’ in uno stato particolarmente grave, e’ un dodicenne che credeva di bere acqua.
Il metanoloè una sostanza altamente tossica, usato come combustibile o anti-gelo, e a volte aggiunto illegalmente ai liquori meno pregiati per aumentarne la gradazione alcolica. In seguito all’ingestione può però causare cecità, danni al fegato, ai reni e al sistema nervoso o, nei casi di maggiore concentrazione, il decesso.
Nel 1986 vino tagliato proprio con il metanolo uccise in Italia 23 persone, causando a decine di altre menomazioni fisiche permanenti. Gli inquirenti non escludono comunque che nell’alcol all’origine della tragedia in India fossero contenuti ulteriori veleni.