Elezioni in Egitto: la maggioranza ai partiti islamici

di Redazione

 IL CAIRO.I partiti islamici hanno conquistato il 65% dei voti di lista nella prima fase delle elezioni legislative egiziane, che si concluderanno a gennaio.

In base ai dati definitivi, i Fratelli musulmani, ufficialmente al bando ma semi-tollerati sotto Hosni Mubarak, hanno ottenuto il 36,62%, gli integralisti salafiti di Al-Nur il 24,36% e il moderato Al-Wasat il 4,27%. I dati sono stati resi noti dal segretario generale del Comitato elettorale, Yusri Abdel Karim.

La Commissione elettorale non fornirà percentuali fino al termine delle elezioni, il 10 gennaio. Tuttavia le si possono desumere dai dati forniti che assegnano al Partito della Libertà e della Giustizia dei Fratelli musulmani 3 milioni e 560mila voti sui 9 milioni e 730 milioni di voti validi, ai salafiti di Al-Nur 2 milioni e 370 mila voti e al partito Wasat 415.590 voti.

Seguendo la linea dei Fratelli musulmani, il Partito della Libertà e della Giustizia non dovrebbe accettare alleanze con le formazioni islamiche più radicali. Tuttavia si dovrebbe ritagliare un ruolo di primo piano nel trattare la formazione del futuro governo con la giunta militare.

Il Blocco egiziano, una coalizione liberale, ha ottenuto un milione e 290mila voti, pari al 13,35%. All’interno di questa alleanza il partito Wafd ha raccolto il 7,1% mentre la Rivoluzione continua, gruppo formato da giovani attivisti della rivoluzione del 25 gennaio che ha rovesciato Mubarak e ora chiede un passo indietro alla giunta militare, è arrivata al 3,5%. Il resto dei voti sono andati a liste minori. Non è possibile ipotizzare quanti seggi otterrà ciascun partito perchè con questo sistema elettorale bisogna attendere tutti i dati nazionali per conoscerne la ripartizione.

L’ex segretario generale della Lega araba Amr Moussa, tra i favoriti per le presidenziali dell’anno prossimo, ha affermato che l’affermazione dei parti islamico “va accettata come risultato del processo democratico”. I Fratelli musulmani hanno invitato le liste rivali “a rispettare la volontà popolare”.

Lunedì gli egiziani tornano al voto per 52 ballottaggi tra candidati individuali che occuperanno un terzo dei 498 seggi elettivi della Camera bassa una volta completate anche la seconda e terza fase delle elezioni.

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