BAGHDAD. E di 60 morti e 176 feriti il bilancio, ancora provvisorio, di una serie di attentati che hanno colpito diversi quartieri di Baghdad nella mattinata di giovedì.
Le esplosioni, susseguitesi sia in quartieri sciiti che sunniti, secondo un comunicato diffuso da fonti governative, sarebbero state 13, in alcune zone se ne sarebbero verificate più di una in contemporanea. Tra i quartieri colpiti si contano Raghad Khalid, dove l’esplosione è avvenuta nei pressi di una scuola, Karrada, Halawi, al-Amil, Abu Dashir. Non è giunta per ora alcuna rivendicazione degli attentati che, tuttavia, per l’organizzazione e il livello di coordinamento, sembrano riconducibili ad al-Qaeda.
Secondo quanto riferisce lemittente araba Al Jazeera, gli attentati sarebbero stati messi in atto nellarco di venti minuti di distanza luno dallaltro. La nuova scia di sangue arriva a pochi giorni dal ritiro delle truppe americane dall’Iraqe nel mezzo di una profonda crisi politica causata dal mandato di cattura spiccato nei confronti del vicepresidente sunnita Tareq al-Hashimi, accusato di legami con il terrorismo.