BERGAMO. È morto a Bergamo, all’età di 85 anni, l’ex ministro Mirko Tremaglia. Nato nel capoluogo della provincia lombarda il 17 novembre del 1926, è stato ministro per gli Italiani all’Estero.
Storico esponente della destra italiana, Tremaglia partecipò alla Repubblica sociale di Salò e fu imprigionato nel ’45 nel campo di concentramento di Coltano in provincia di Pisa. Deputato dal 1972, prima nel Msi, poi in An e nel Pdl. Eletto nelle fila del Pdl alle ultime elezioni, era poi passato in Fli con Gianfranco Fini nel luglio del 2010. Laureato in Giurisprudenza, avvocato, è stato deputato in undici legislature ed era stato uno dei più stretti collaboratori di Giorgio Almirante.
Come uomo di governo ha commentato il ministro degli Esteri, Giulio Terzi quale ministro per gli italiani nel mondo, nonché nella sua lunga attività parlamentare, Tremaglia si era affermato come insostituibile punto di riferimento delle nostre comunità all’estero in tutti i continenti, valorizzando gli organismi rappresentativi delle nostre collettività all’estero e contribuendo attivamente, con la promozione delle necessarie modifiche normative, all’attribuzione agli italiani all’estero del fondamentale diritto di voto.
Ha offerto alla politica italiana il contributo della sua forte idealità ha dichiarato Gianfranco Fini del suo alto rigore morale, della sua intensa dedizione ai valori della Nazione e della libertà. Le sue indubbie qualità umane e politiche lo hanno reso un grande protagonista della Destra italiana, alla cui causa Tremaglia si è, fino alla fine, dedicato con coerenza e lealtà. Perdo un grande amico.
Per il leader dellUdc, Pier Ferdinando Casini, di uomini scomodi come Tremaglia, interprete di una stagione che non c’è più, la politica sentirà senz’altro una grande mancanza.