Merkel: “Italia responsabile del futuro dell’Ue”

di Redazione

Angela Merkel ROMA.L’Europa è sul punto di realizzare un’unione fiscale. La questione “è in agenda”, ha annunciato il Cancelliere tedesco Angela Merkel intervenendo al Bundestag.

“L’Europa è seduta su una polveriera” e per risolvere la crisi del debito “potrebbero volerci anni”, è l’avvertimento della Merkel, che ha ribadito, tra le altre cose, il ‘no’ di Berlino ai titoli del debito comune, fino a quando non ci saranno meccanismi di controllo più forti sui bilanci degli stati Ue.

In questa ottica, comunque, il progetto di una unione fiscale lascia ben sperare. “Non ne parliamo solamente, siamo sul punto di realizzarla”, ha detto la Merkel, aggiungendo che si tratterà di una “unione con regole stringenti, almeno per la zona euro”.

La Merkel chiede “sanzioni automatiche per chi viola le regole dell’Unione europea” e spiega che è necessario “mettere in pratica le decisioni del summit europee di ottobre”, poiché si tratta della “peggiore crisi dall’introduzione dell’euro”.

Il Cancelliere poi non ha usato mezzi termini per parlare della situazione dell’Italia:”La sfida che attende l’Italia è enorme, – ha detto – poiché è responsabile del suo futuro e di quello dell’Europa”. “Noi, Francia e Germania, andremo a Bruxelles con l’intenzione di cambiare i trattati europei”, ci ha tenuto poi a sottolineare la Merkel, nel discorso di fronte al parlamento, in vista dell’incontro lunedì con il presidente francese, Nicolas Sarkozy e del vertice Ue decisivo del 9 dicembre. “È assurdo dire che la Germania voglia dominare l’Europa in ogni modo”, ha sottolineato il Cancelliere.

Intanto, lo spread Btp-Bund è ai minimi da un mese e le Borse sono in forte rialzo. Si preannuncia una giornata positiva per i mercati, rinvigoriti dalle parole della stessa Merkel che, in un discorso al Parlamento tedesco, ha detto che l’Europa è sul punto di lanciare l’Unione fiscale. C’è attesa anche per i dati Usa sul lavoro, che saranno pubblicati nel primo pomeriggio. Sul fronte obbligazionario, si restringe ulteriormente lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il differenziale tra i due titoli di Stato decennali che è arrivato a scendere fino a 434 punti, sui minimi dell’ultimo mese. Per trovare un valore sotto i 440 punti bisogna ritornare ai primi di novembre. Il tasso di rendimento del titolo decennale italiano è al 6,48% dal 6,74% di giovedì.

Partenza sprint per Piazza Affari, che, nell’ultima giornata di una settimana positiva, inizia le contrattazioni in deciso rialzo. Il Ftse Mib sale dell’1,9% a 15.534 punti, mentre l’All Share sale dell’1,76% a 16.271 punti. Brillante il settore finanziario, trascinato da Unicredit (+3,18%) e Intesa Sanpaolo (+2,98%). Bene anche gli altri istituti di credito e il risparmio gestito, mentre fra gli assicurativi continua, dopo il balzo di ieri, la corsa di Fonsai, sospesa a +7,96%. Positiva anche l’energia: Eni stacca un +1,27%, così come Enel; saipem sale del 2,3% e Tenaris balza del 3,66%. Nell’industria è positivo il gruppo Fiat, con l’auto che sale dell’1,7% e Industrial che sale dell’1,72%; ben, nel comparto, anche Pirelli (+1,5%). Ancora in calo Finmeccanica (-0,85%), che però recupera rispetto all’apertura. Positivo il lusso, bene gli alimentari. Scivola Diasorin (-1,64%).

Apertura in deciso rialzo per i principali indici europei che riprendono la strada dei rimbalzi sulla scia della chiusura positiva fatta segnare venerdì mattina da Tokyo, con il Nikkei che ha guadagnato lo 0,54%. In avvio di seduta, a Parigi il Cac40 ha messo a segno un +1,19%, a Londra il Ftse100 +1,31%, a Francoforte il Dax +1,15%. I mercati attendono i dati Usa sull’occupazione, che verranno diffusi nel primo pomeriggio.

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