MILANO.Mario Valsecchi, ex direttore amministrativo dellospedale San Raffaele di Milano, è stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta sul crack dell’istituto fondato da don Luigi Verzè.
Il nome di Valsecchi era stato tra i primi a essere iscritto nel registro degli indagati con l’ipotesi di concorso in bancarotta. Da qui la decisione del manager di rassegnare le dimissioni. Valsecchi è stato uno stretto collaboratore di Mario Cal, il braccio destro di Don Verzè, coinvolto nell’inchiesta e suicidatosi nel luglio scorso. Nei confronti di Valsecchi i magistrati ipotizzano il reato di associazione a delinquere, insieme ad altre dieci persone. Secondo il gip Vincenzo Tutinelli, il manager avrebbe potuto reiterare il reato.
A spingere la procura a chiedere larresto del manager sono state le ammissioni fatte dagli imprenditori Lora e Freschi, chiamati in causa da un altro imprenditore indagato, Pierino Zammarchi. Questultimo – accusato di aver girato ai vertici della fondazione parte di soldi presi per una serie di appalti – avrebbe parlato di altri imprenditori coinvolti in episodi simili per un totale di quattro milioni di euro. Nellordinanza di arresto, di circa 150 pagine, il gip Tutinelli contesta in particolare a Valsecchi alcuni episodi di bancarotta, attraverso il meccanismo delle retrocessioni tramite bonifici o contanti.
Emesso anche un nuovo ordine di custodia cautelare in carcere per Pierangelo Daccò, il consulente del San Raffaele, già detenuto.