TORINO. Dopo una notte trascorsa a rimuovere tutti i materiali abbandonati sulle carreggiate dai manifestanti al cantiere della Tav, in Val di Susa, è stata riaperta lautostrada A32 Torino-Bardonecchia.
Tecnici, operai e polizia stradale hanno lavorato tutta la notte per ripristinare la sede stradale e riparare alcuni danni. La chiusura aveva riguardato il tratto compreso fra Chianocco e Venaus. Secondo la polizia di Torino erano un centinaio gli esterni arrivati giovedì in Val di Susa per l’assedio dei No Tav al cantiere della Torino-Lione.
Una manifestazione partita al mattino con tre cortei (da Susa, Giaglione e Chiomonte), circa 3500 persone in tutto, stando ai dati della Questura, che nel pomeriggio è sfociata in guerriglia vicino all’area del cantiere in Val Clarea. Non mancano le polemiche. Due avvocati dei No Tav hanno riferito di essere stati bersagliati volontariamente dal getto degli estintori e il movimento accusale forze dell’ordine di avere innescato principi di incendio tra le montagne con il lancio di lacrimogeni. Mentre la Questura fa sapere di avere immagini che dimostrano come, al contrario,ad appiccare il fuoco sono stati i manifestanti.
E sulla Torino-Lione interviene anche il governo.L’opera deve andare avanti nel pieno rispetto del programma e del tracciato, dichiara il ministro dello Sviluppo, delle Infrastrutture e dei Trasporti, Corrado Passera, annunciando che lunedì incontrerà a Bruxelles lomologo francese Mariani. Il ministro ha però sottolineato che la Torino-Lione è anche un capitolo da cui imparare per gestire in futuro situazioni simili. Parlando di altre opere, Passera ha ribadito limpegno del governo per la Napoli-Bari, evidenziando che è pazzesco come ci stiamo perdendo lopportunità di essere una super piazza logistica nel Mediterraneo.