ORTA DI ATELLA. Una giornata di cultura e di festa per gli alunni della “Stanzione” che venerdì 16 gennaio 2011, nella sala Convegni del Comune di Orta di Atella, …
… hanno partecipato a un incontro sui temi del valore formativo della scrittura creativa, della lettura e del teatro. In sala era presente anche una rappresentanza di genitori. Referenti del convegno sono stati la Dirigente Arcangela Del Prete, promotrice dellincontro, la professoressa Rachele Piombino e il professor Giuseppe Roncioni, anche mediatore di questo appuntamento, quali responsabili di progetti di scrittura, lettura e drammatizzazione.
Ospiti: la professoressa Angela Follo, in veste di autrice, lassessore alla culturaEduardo Indaco, la psicologa Rosanna Gianturco. Apre i lavori la dirigente Del Prete che, dopo i saluti a docenti, alunni e genitori, presenta il libro Scrittori a scuola realizzato con poesie e racconti prodotti dagli alunni della Stanzione e selezionati nellambito delle numerose iniziative sul tema della scrittura promosse dalla scuola. Mette in evidenza, quindi, i principi che animano le tante iniziative e i progetti di lettura, scrittura creativa e teatro che la scuola organizza ogni anno, e cioè rendere la cultura più piacevole ed accessibile ai giovani favorendo lamore per la lettura. La buona lettura, infatti oltre ad accrescere le competenze linguistiche, stimola nei ragazzi la riflessione, lanalisi e lintrospezione, preparandoli ad avere un approccio più critico e personale con la realtà, per essere liberi, in futuro, di operare in maniera più consapevole le scelte di vita più giuste. Lassessore Indaco ha espresso tutto il suo apprezzamento per le tante proposte culturali progettate della scuola e auspica una sempre più intensa e proficua collaborazione tra scuola ed enti locali. La dottoressa Gianturco ha sottolineato limportanza della lettura in pubblico e del teatro per vincere la timidezza e acquisire sicurezza e controllo di sé nelle relazioni interpersonali.
Al termine degli interventi, la parola passa ai piccoli autori che hanno letto le loro poesie e i loro racconti, riuscendo a creare momenti di intensa partecipazione emotiva tra i presenti. Gli alunni del laboratorio teatrale curato dalla professoressa Angela Follo in collaborazione con la professoressa Luisa Lorello e la professoressa Speranza Mozzillo, hanno recitato in una divertente scena tratta dalla commedia Chichibio e la povera gru che sarà rappresentata nelle scuole primarie di Orta di Atella, a partire da lunedì 19 dicembre, e nella scuola Stazione il 22 e il 23 dicembre. Al termine dellapprezzatissimo intermezzo teatrale, la professoressa Follo, che ha confermato di essere la vera anima artistica della scuola Stanzione, intervistata dagli alunni, ha parlato della sua ricca esperienza di scrittrice di testi teatrali e di racconti che è riuscita bene ad amalgamare con la professione di docente di matematica. Frutto di questa sua esperienza, è il libro A due passi dal teatro edito da Manna di cui lei stessa è autrice.
A conclusione della giornata, il professor Roncioni e la professor Follo si sono magistralmente esibiti in un esilarante sketch dialogato madre-figlio, tratto proprio dal libro A due passi dal teatro, entusiasmando i presenti che più di una volta hanno interrotto il duetto con applausi ed ovazioni. Un riconoscimento particolare va al professor Roncioni, vera rivelazione dellincontro, il quale ha svolto in modo eccellente il suo ruolo di mediatore e intrattenitore, divertendo e offrendo spunti di riflessione, riuscendo più volte a coinvolgere attivamente gli alunni nella discussione.
La dirigente Del Prete ha ricevuto tante manifestazioni di approvazione da parte dei genitori e degli alunni presenti, che più volte hanno chiesto di organizzare nuovi incontri come quello appena concluso. Ogni anno ci sentiamo sempre più sollecitati a fare meglio ha dichiarato la dirigente per promuovere e organizzare progetti e iniziative di approfondimento culturale proprio dai nostri alunni che, con impegno e passione, riescono a realizzare lavori stupendi, segno che nella nostra scuola ci sono delle ottime potenzialità che è nostro dovere far emergere e che la strada che stiamo percorrendo è quella giusta.