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ORTA DI ATELLA. Ancora una volta, nella più totale solitudine, con una maggioranza ridotta ormai allosso (solo 11 voti compreso quello del sindaco), si è consumato latto, speriamo lultimo, di una farsa ridicola che preoccupa sempre di più i cittadini tutti.
Unopposizione responsabile e preoccupata per le sorti del paese, in occasione del consiglio comunale del 29 Novembre scorso, ha evidenziato i limiti politici e le lacune amministrative di questa maggioranza che, oggi, per le note vicende politiche, non ha certamente dalla sua parte il consenso maggioritario del paese e che tenta, in tutti i modi, di prolungare la sua agonia supportata unicamente dallasservimento totale dei propri consiglieri.
Unica e sola grande novità di rilievo del Consiglio Comunale è stata la pacatezza con cui il primo cittadino, ricorrendo ancora una volta a vere e proprie acrobazie dialettiche, ha giustificato le assurdità proposte nella trattazione dei punti posti allordine del giorno, con lunico obiettivo di placare gli animi non proprio sereni dei suoi sostenitori.
Con tanta disinvoltura ed incoscienza nello stesso tempo, questa maggioranza ha votato un consuntivo, con grossolani ed innumerevoli errori sul piano contabile, che disattende in maniera evidente quanto previsto dalle norme in materia.
Con la stessa approssimazione ed estemporaneità ha, poi, approvato lassestamento di bilancio, nonostante le numerosissime incongruenze evidenziate dal parere negativo, del Collegio dei revisori dei conti.
La ciliegina sulla torta è stata offerta a tutto il popolo ortese con lapprovazione di modifiche al Regolamento Edilizio!
Dopo il tanto decantato Puc da consegnare alla cittadinanza in tempi brevi e reiterati ed artificiosi tentativi di sbrogliare laggrovigliata matassa urbanistica, ricorrendo a fantasiosi quanto illegittimi Pua con effetto sanante, oggi si tenta, al fine di giustificare un pieno fallimento amministrativo, di modificare, in modo illegittimo ed in netto contrasto con la normativa tecnica di attuazione vigente, il regolamento edilizio.
Si cerca, in questo modo, di lasciare intravedere, ancora una volta ed inutilmente, alle forze produttive del paese ed ai cittadini tutti, lennesima sterile soluzione magica ai problemi urbanistici dellintero territorio.
Il coronamento di questo disegno, illegittimo e pieno di insidie, è nella irresponsabilità politica ed amministrativa del capogruppo e di altri consiglieri di maggioranza, allorquando propongono un emendamento in deroga alle norme tecniche attuative del Prg. Soluzione che per il passato ha trovato un suo spazio operativo di applicazione segnando, però, di fatto linizio di una triste stagione sul piano urbanistico e che oggi può solo determinare false aspettative nei cittadini e, nel contempo, una maggiore amplificazione del problema.
Si continua ancora a disattendere le giuste e legittime esigenze della cittadinanza e, noncurante delle nefaste conseguenze degli atti amministrativi prodotti, ci si preoccupa unicamente di porre in essere operazioni di facciata.
Questa maggioranza non è assolutamente nelle condizioni di poter incidere positivamente sul processo di crescita del nostro paese ma può solo aggravare una situazione a dir poco complessa.
Orta ha bisogno di un progetto politico/amministrativo alternativo, rinnovato nei contenuti, nei metodi e nelle strategie da costruire con il coinvolgimento di tutte le forze politiche di opposizione e di tutte le espressioni sociali e culturali presenti sul territorio.
Il Gruppo Consiliare di Opposizione