Condoni autostrada, Zitiello: “La maggioranza decida da che parte stare”

di Redazione

Gabriele ZitielloSAN MARCO EV. Nel penultimo consiglio comunale, l’Amministrazione in carica prese posizione a favore dei condoni degli abusi nella fascia di rispetto autostradale anche sulla scorta di una petizione dei cittadini interessati.

Venti giorni dopo, però, la stessa maggioranza ha approvato in giunta la delibera che dava mandato a due legali di costituirsi parte civile contro quegli stessi abusi. Una contraddizione su cui ha acceso i riflettori nell’ultimo consiglio comunale del 30 novembre, l’interrogazione presentata dal capogruppo consiliare del Pd-Sel Gabriele Zitiello.

“Con delibera di Consiglio comunale n.16 del 6 ottobre 2011 si chiede all’Anas – ha ricordato l’esponente del Partito Democratico in consiglio – di esprimere parere favorevole sui condoni edilizi relativi ad immobili realizzati nella fascia di rispetto autostradale in virtù di una petizione presentata da cittadini ricadenti nella fattispecie d’abuso e perché tra l’altro, si legge nella delibera, “detti abusi, ad un sommario esame, non rappresentano una minaccia alla sicurezza stradale”. Ma poi – ricorda – con delibere di Giunta comunale n. 44, 45 e 46 del 26 ottobre 2011 si conferisce mandato per la costituzione in giudizio, davanti al Tar e al Consiglio di Stato, contro alcuni degli stessi firmatari della petizione di cui sopra”. E’ per questo che il gruppo consiliare ha chiesto di conoscere oralmente e per iscritto “le motivazioni che hanno indotto il sindaco e la giunta, a distanza di venti giorni, a modificare la propria posizione rispetto agli abusi realizzati nella fascia di rispetto autostradale e come intende dunque difendersi l’Ente in sede di giustizia amministrativa, visto che ha manifestato in sede di Consiglio comunale volontà opposta”.

“Come avevo già detto nel consiglio comunale sull’istanza Anas – ha commentato Zitiello – questa maggioranza continua a buttare fumo negli occhi dei cittadini, cercando di volta in volta di placare i malcontenti di qualcuno senza rendersi conto dell’importanza degli atti che si producono e delle conseguenze che ne derivano. Cosa dirà il giudice amministrativo al Comune di San Marco quando l’avvocato di controparte eccepirà la delibera di consiglio comunale? Come si difenderà il Comune, avendo appena venti giorni prima detto l’esatto contrario? Così si sperperano e si sprecano risorse ed energie pubbliche”.

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