Presentata la terza edizione del Carnevale Atellano

SANT’ARPINO. Grandissimo successo domenica mattina per la conferenza stampa di presentazione del programma ufficiale della terza edizione del Carnevale Atellano.

A fare da cornice all’evento, organizzato dal Comitato Permanente con il patrocinio dell’amministrazione comunale retta dal sindaco Eugenio Di Santo, la sala convegni del seicentesco Palazzo Ducale Sanchez de Luna in Piazza Umberto I. Un vero e proprio viaggio alla riscoperta delle origini delle fabulae atellane e uno sguardo rivolto verso il futuro. Questi gli ingredienti principali dell’iniziativa di domenica che ha visto intervenire il presidente del comitato Virginio Guida, il direttore artistico Vittorio Errico, gli assessori Giuseppe Lettera e Elpidio Iorio, il presidente del Co.D.I Ernesto Capasso e il professor Giuseppe Limone. A moderare l’avvocato Francesco Paolo Legnante.

“Abbiamo una forte e prestigiosa identità storica e ciò che facciamo dovrebbe essere sempre all’altezza della nostra altezza”.E’ il commento del professor Limone. “Viviamo in una terra che vanta una storia che dura da millenni – ha continuato – nella quale il carnevale non può che assumere un significato profondo e speciale. In particolare la teatralità delle fabulae atellane era legata all’improvvisazione e ad una comicità che faceva sì che si vedesse il mondo da un’altra prospettiva, in base ad un punto di vita rovesciato rispetto a quello tradizionale. E il carnevale è proprio questo, è guardare il mondo per un giorno da un punto di vista diverso rovesciando i ruoli tradizionali. Dobbiamo mantenere alta la nostra tradizione – ha concluso – e mantenere in vita queste prestigiose origini e tutto ciò è possibile grazie a iniziative come quella del comitato del carnevale atellano”.

“Tantissime le iniziative che abbiamo inserito nel programma di questa terza edizione – dichiarano il presidente Guida e Vittorio Errico – e tutto questo grazie alla preziosa collaborazione di tutti coloro che hanno accettato di lavorare con noi per garantire la riuscita di un progetto che si concluderà il prossimo febbraio. Abbiamo una grande ambizione che è quella di rendere il carnevale atellano un esempio per tutti quelli degli altri paesi e, anno dopo anno, stiamo riuscendo a concretizzare questa idea. Spettacoli, mostre, concorsi e sfilate saranno protagonisti indiscussi anche di questa edizione che coinvolgerà l’intera comunità in un viaggio lungo tre mesi, nel quale andremo alla riscoperta delle origine della nostra terra con lo sguardo sempre rivolto al futuro. Vogliamo ringraziare il Sindaco Di Santo, l’assessore Giuseppe Lettera e l’intera amministrazione comunale per il supporto che ci hanno fornito fin dall’inizio e che si è rivelato fondamentale per la concretizzazione del nostro progetto. E un grazie speciale va al prof. Limone che domenica mattina ci ha onorato con la sua presenza”.

Ernesto Capasso ha sottolineato l’importanza di una festa come il carnevale soprattutto per i bambini mettendo in evidenza che è fondamentale la collaborazione tra le istituzioni e le associazioni e rinnovando la totale disponibilità del Co.D.I. per la riuscita di questa edizione. “Nella nostra terra il carnevale vanta una tradizione culturale prestigiosa – dichiarano gli assessori Giuseppe Lettera e Elpidio Iorio – ed è per questo che abbiamo ritenuto fosse fondamentale riportare alla luce tradizioni e usanze che, per secoli, hanno caratterizzato la terra in cui viviamo e che rischiavano di essere completamente dimenticate nonostante rappresentassero una parte consistente del nostro passato. Per questo, fin dall’inizio, la nostra amministrazione ha creduto fortemente in questo progetto ed essere arrivati già alla terza edizione non è che la conferma di aver riposto bene la nostra fiducia. Il nostro plauso e il nostro ringraziamento – concludono – vanno al Presidente Virginio Guida e all’intero staff del Comitato per il lavoro svolto e la dedizione e la passione dimostrate fin dall’inizio di questa splendida avventura”.

Anche quest’anno quattro le contrade in gara e alla vincitrice andrà il trofeo realizzato ad hoc dall’artista Roberto Di Carlo.