TEVEROLA. Dopo più di cinque mesi dallincendio che mise in pericolo la vita dei dipendenti dellufficio postale di Teverola, finalmente qualche giorno fa la riapertura al pubblico.
Dopo tutto questo tempo di attesa, in cui i cittadini sono stati dirottati presso lufficio di Casaluce e obbligati a sostenere dei disservizi consistenti, ci si attendeva perlomeno che la causa della sfiorata tragedia venisse rimossa. Infatti, nel luglio scorso un incendio, sulla cui natura sta indagando la magistratura, e il fumo derivatone mandarono in tilt il varco principale dellufficio e, data lassenza di unuscita di emergenza, i dipendenti intrappolati allinterno stavano per morire soffocati. Ebbene, dopo cinque mesi di lavori eseguiti, dopo vari slittamenti, il 6 dicembre finalmente la riapertura.
E, a sorpresa, i cittadini hanno potuto constatare che, nonostante i tempi lunghi impiegati, nonostante i disservizi e i sacrifici patiti nel periodo di chiusura, la situazione allufficio postale di Teverola non è cambiata di una virgola rispetto a prima. A parte i disservizi tecnici legati al malfunzionamento del sistema operativo dellente Poste italiane e dellimpianto di aria condizionata (nemmeno quello è stato riparato durante i cinque mesi), ciò che salta agli occhi è che, dal punto di vista strutturale, al locale non sono state apportate le modifiche necessarie a creare una via di fuga diversa dal varco principale. Ossia, qualora dovesse verificarsi una situazione analoga allincendio dello scorso luglio, le conseguenze potrebbero essere disastrose, sia per i dipendenti che per gli utenti che quotidianamente affollano lufficio di Via Cavour. Per la serie: sbagliare è umano ma perseverare è diabolico.
Il rappresentante del Nuovo Psi di Teverola, avvocato Pasquale Buonpane, denuncia la situazione paradossale che si è venuta a creare: Nonostante solo un caso fortuito abbia evitato la tragedia lo scorso luglio, si ripropone a distanza di tempo lo stesso problema. E evidente che i locali dellufficio postale in Via Cavour non sono a norma, che non rispettano gli standards di sicurezza. Chi ha premesso la riapertura dellufficio senza risolvere il problema delluscita di emergenza, sfida la sorte e gioca con la vita dei cittadini. Stiamo facendo degli accertamenti per verificare se siano state rispettate tutte le norme che regolano la materia. Ad ora, non ci risulta che sia stato effettuato un sopralluogo dai vigili del fuoco, che appare indispensabile anche in considerazione del precedente. E non capisco come mai le autorità abbiano permesso tutto ciò. In passato, proprio quando il Nuovo Psi ha tentato di accendere un riflettore sul problema ufficio postale, lamministrazione ha tacciato quanto asserito come critica poco costruttiva. Spero che considerino la questione sollevata adesso un po più costruttiva e, quantomeno, meritevole della loro attenzione. In ogni caso, qualora dovesse emergere che la riapertura dellufficio sia avvenuta senza attendere il richiesto intervento dei vigili del fuoco e in violazione delle norme di sicurezza, nellinteresse di tutti i cittadini, saremo pronti ad allertare