Griffo replica al Pd: “Noi facciamo i fatti, non chiacchiere”

di Redazione

 TRENTOLA DUCENTA. Il sindaco di Trentola Ducenta, Michele Griffo, interviene in merito alle affermazioni rilasciate dall’avvocato Paolo Bottigliero, rappresentante cittadino del Pd.

Riceviamo e pubblichiamo:

“E’ bene precisare che l’iniziativa relativa alle insidie e trabocchetti è tesa a smascherare eventuali richieste di danni fasulle e, quindi, a difesa delle casse comunali e di tutti i cittadini da richieste abnormi. Per chiarire meglio il concetto, è bene evidenziare che, ad esempio, al Comune sono state avanzate richieste per risarcimento relative a due incidenti avvenuti nella stessa strada ma in periodi diversi procurati da un cane e guarda caso le richieste pervengono dallo stesso avvocato. Non voglio accusare nessuno ma la cosa riveste sicuramente il carattere dalla singolarità e potrebbe presentare delle anomalie. È altresì opportuno chiarire che le richieste di risarcimento sono possibili laddove non vengono segnalate eventuali insidie e trabocchetti come affermano gli avvocati nelle loro richieste.

Ho pensato, quindi, di eliminare tale “giostrina” avvisando che a Trentola Ducenta ci sono insidie e trabocchetti, questo per evitare equivoci visto che anche Striscia ha preso ad esempio una buca di Lusciano. Quando ho deciso di contrastare il fenomeno della incontrollata richiesta di risarcimento danni per “insidie e trabocchetti”, alzando l’attenzione sulla problematica, inasprendo i controlli e dando vita ad un’iniziativa eclatante come quella dell’affissione di tabelle invitanti a rispettare la legalità, sapevo benissimo che sarei andato a ledere gli interessi di qualcuno a cui faceva comodo a che le cose fossero rimaste invariate.

Mi meraviglia l’atteggiamento insolente di Bottigliero e sarei tentato di scendere al suo livello ma mi limiterò ad una costatazione di fatto: Bottigliero è sicuramente tra quelli che con il loro modo di fare politica hanno portato alla distruzione, sul territorio cittadino, del Pd partito che, con rappresentanti in giunta, facendo parte integrante della passata amministrazione ha contribuito, tra l’altro, anche alla produzione di atti di cui abbiamo dovuto disporre la revoca, vedi l’affidamento del servizio di mensa ad una ditta che era priva dei requisiti del certificato antimafia, per non parlare di altri problemi…

Ritornando all’iniziativa intrapresa dal sottoscritto mi preme soltanto puntualizzare che è servita a ridurre di circa 150 mila euro l’ammontare delle richieste, che dal momento dell’avvio della campagna di sensibilizzazione sono scomparse. Per quanto attiene, poi, la sentenza del Tar inerente la Capodarco richiamata da Bottigliero, va ricordato che si tratta di un semplice atto di sospensiva che non attribuisce nessun diritto e che rimanda alla discussione nel merito prevista per il mese di Luglio.

So bene che Bottigliero è un semplice avvocato civilista, ma credo che anche un principiante del Foro o addirittura uno studente di Giurisprudenza iscritto al primo anno si rendano conto che la sentenza richiamata non ha alcun valore decisorio. Evidentemente, l’avvocato era distratto dalla mia iniziativa tesa a smascherare eventuali richieste di danni fasulle ovvero impegnato in altra attività, per cui non ha studiato bene la materia del Dirittto Amministrativo.

Entrando più specificamente nel merito della vicenda Capodarco, posso dire che anche in questa occasione ho posto un problema in difesa della collettività. In più occasioni ho esposto delle problematiche nei confronti della Capodarco, e chiedo a Bottigliero di verificare personalmente, invece di parlare senza cognizione di causa o forse perchè risentito dal fatto che ho ridotto possibilità di attività forensi per richieste di danni non solo a Trentola Ducenta ma anche nell’intero agro aversano coinvolgendo i sindaci con un protocollo d’intesa.

In particolare i fatti esposti sono i seguenti: i titolari della Capodarco percepiscono entrambi lo stipendio mentre a Trentola Ducenta vi è un diffuso stato di bisogno economico; la Capodarco, dall’inizio dell’attività, ha incassato circa tre milioni di euro, senza considerare altri introiti dovuti alla generosità di privati creduloni; i titolari della Capodarco sono evasori totali di acqua e Tarsu; occupano un intero immobile, mentre doveva esserne occupata solo una parte; non mi risulta essere stato elargito un solo centesimo a favore di attività di assistenza per nessun bambino bisognoso non solo di Trentola Ducenta ma di tutta Italia, mentre ogni attività è stata svolta con fini di lucro; i miei atti nei confronti della Capodarco sono stati riconosciuti legittimi dal dott. Cananà, vice direttore generale dell’Agenzia del Ministero degli Interni per i beni confiscati, nell’audizione della I Commissione regionale presieduta da Amato. Bottigliero andasse, dunque, a verificare personalmente la situazione per farsi un giudizio approfondito e pensasse a difendere la città anziché interessarsi delle buche.

Per quanto riguarda, poi, la polemica relativa all’incontro con i partiti non rappresentati in Consiglio comunale, le dichiarazioni di Bottigliero dimostrano quanto l’avvocato sia confuso o alla ricerca della ribalta mediatica per fini personali o professionali. Infatti, alla riunione fissata per le 18.30 ero presente insieme ad Eramo che è stato contattato da Bottigliero, alle ore 18.50 circa in quanto era in ritardo, per concordare con lo stesso presidente del consiglio comunale il rinvio dell’incontro, così come richiesto anche dai rappresentanti di altri partiti, visto che si era nelle festività natalizie.

Resta, comunque, invariato il proposito dell’amministrazione di incontrare i partiti non presenti in Consiglio comunale. Invito, in definitiva, Bottigliero a non perdersi in queste inutili e sterili polemiche in quanto Noi siamo abituati a produrre fatti ed atti per la città come avvenuto anche il 30 ed il 31 dicembre quando abbiamo definito soluzioni utili per i cittadini in merito alla vicenda della tassa sui rifiuti, all’approvazione del progetto “Io Gioco Legale” per mettere a disposizione dei cittadini un campo polivalente, ed all’affidamento dei lavori per il completamento del Lavinaio, per il quale sarà attivata anche la pubblica illuminazione. Dulcis in fundo, abbiamo ottenuto un finanziamento di duecentomila euro, proprio il 31 dicembre, per interventi in via Circumvallazione.

Questi sono i fatti dell’amministrazione e non chiacchiere e polemiche per difendere eventuali interessi personali”.

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