AVERSA. “Siamo di fronte ad ipotesi fantasiose”. Secca la risposta al sindaco Domenico Ciaramella da parte del consigliere provinciale ed ex assessore comunale pidiellino Giampaolo Dello Vicario, dopo la nascita ufficiale del movimento civico di centrodestra “Aversa Più”.
“Chi conosce la mia storia politica – ha continuato l’avvocato aversano – sa della mia appartenenza convinta al Popolo della Libertà. Ho inviato una nota ai coordinatori regionale, provinciale e cittadino nella quale ribadisco queste cose e, soprattutto, sia chiaro che non ho mai avanzato una mia candidatura a sindaco per il centrodestra. Mi ritengo classe dirigente del Pdl e il mio senso di appartenenza al partito è massimo. Appartenenza decretata dalla volontà popolare (Dello Vicario nel 2007 fu il più votato come consigliere comunale, ndr)”.
Come già aveva fatto in precedenza proprio da queste colonne, il consigliere provinciale indica quella che, a suo avviso, è la strada da seguire per la scelta del candidato a sindaco del centrodestra: “Individuare criteri oggettivamente rilevabili, ma in questo momento c’è chi intende portare avanti la strategia della confusione che, forse, ritiene più redditizia”.
L’ex assessore dell’esecutivo guidato da Ciaramella risponde a quest’ultimo anche per quanto riguarda la paventata inutilità di una lista “Aversa Più” di iscritti al Pdl: “Non mi interesso direttamente di ‘Aversa Più’. Ci sono gli amici che hanno scelto questo percorso. Tra questi il responsabile Marco Carleo che mi ha riferito una circostanza su cui riflettere: di eventuali candidati, solo uno o due hanno la tessera del Pdl, molti non sono iscritti ad alcun partito. E’ questo non può non essere un valore aggiunto per la coalizione, quale che sia il candidato a sindaco del centrodestra”.
Dello Vicario conclude sottolineando: “Ad Aversa ilPdl ha dieci consiglieri comunali, sei assessori, un sindaco, fino a qualche giorno fa un vicepresidente della Provincia, un senatore, e non possiamo non svolgere le funzioni per le quali gli elettori ci hanno scelto, per cui amministriamo nell’interesse della città”.
