Elezioni, avanza il “grande centro”

di Redazione

Paolo SantulliGiuseppe SaglioccoAVERSA. Il centrodestra non tira più, soprattutto se, come sta accadendo, il centrosinistra pare aver trovato la quadra con “Aversa Bene Comune” che potrebbe fare da coagulo per i tre maggiori partiti: Partito Democratico, Italia dei Valori e Sinistra, Ecologia e Libertà.

Ciaramella, Giuliano e Golia sembrerebbero aver perso l’appeal e soprattutto gli interessi forti della città tentano di scendere in campo occupando il “grande centro” e decidere in proprio quanto a loro potrebbe far più comodo. Grandi manovre in corso, quindi, con tanti cognomi che ricordano proprio quelli dell’ultimo grande centro, quando c’era la Democrazia Cristiana.

Esembrano esserci anche tutti i numeri per porsi come terzo incomodo reale tra i due poli. L’Udc, che in questi ultimi tempi non fa più tanti misteri di stare stretta nella coalizione di centrodestra, con l’ex sindaco Mimmo Bisceglia, l’ex assessore Gennaro Morra, l’ex presidente del consiglio comunale Antonio Farinaro potrebbe fare da coagulo per le diverse forze centriste. Ed ecco, allora, che in quella direzione potrebbe andare il doppio movimento politico che fa capo a Paolo Santulli e Armando Lama con i propri bagagli di voti.

Nella coalizione potrebbe entrare anche l’ex consigliere regionale Peppe Sagliocco con il suo alleato di sempre: la famiglia Marrandino ai quali potrebbe aggiungersi un altro sodale di sempre: la famiglia Palmieri. Sin qui i nuovi/vecchi arrivati a sinistra ai quali potrebbero aggiungersi anche i rutelliani di Alleanza per l’Italia che ad Aversa sono rappresentati, manco a dirlo, da un altro esponente di quella che fu la “balena bianca”: Antonello d’Amore, Insomma, una forza d’urto da far impallidire chiunque. Tanto che c’è chi ipotizza che, se così fosse, potrebbe essere il Popolo della Libertà ad essere costretto ad aderire a questa mega coalizione per arginare “l’allegra macchina da guerra” che si sta attrezzando a sinistra. Un’ipotesi nemmeno tanta peregrina se si pensa che i pidiellini, di fatto, sono da soli.

L’Udeur, ad esempio, è rappresentato soltanto da Adolfo Giglio, mentre il Gruppo della Libertà è sempre Pdl, così come Aversa Più è ancora un’altra appendice del partito di Berlusconi. Chi potrebbe essere a capo di questo mega centro? Bisceglia non è stupido, non si presta alle critiche. I Farinaro (sia Antonio che Lucio) non vogliono essere coinvolti direttamente. Il treno per D’Amore è passato la volta scorsa. Peppe Sagliocco caratterizzerebbe troppo la coalizione. Ecco, allora, spuntare Paolo Santulli o, nel caso di un rinnovamento, l’enfant prodige (politicamente parlando) Giuseppe Mattiello, con esperienza da consigliere comunale e assessore e, soprattutto, persona che gode della fiducia di Armando Lama.

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