Elezioni, “diktat” della Giovane Italia sul candidato sindaco

di Redazione

 AVERSA. La Giovane Italia interviene sulla scelta del prossimo candidato sindaco del centrodestra.

“Ormai l’esperienza amministrativa decennale del centrodestra nella città di Aversa sta per giungere al termine. Infatti, dopo il buon lavoro svolto da tutta l’amministrazione, tra poco più di tre mesi ci sarà il rinnovo del consiglio comunale e del sindaco, in merito a questo noi della Giovane Italia abbiamo le idee ben chiare e precise di quali caratteristiche debba avere il futuro successore di Ciaramella.

Oggi ci troviamo in un periodo molto difficile sia sul campo economico che sociale dove, da troppo tempo ci si aspetta un cambio generazionale che ci aiuti a crescere e ad avvicinarsi a tante altre realtà che, da tempo hanno iniziato questo nuovo percorso avendo un forte successo e consenso tra la popolazione.

Tutto questo è la prerogativa per enunciare una caratteristica essenziale, che a nostro avviso deve avere il futuro candidato sindaco, ossia la giovane età, segno di fiducia nei confronti di tutti i giovani. Questa caratteristica e ampiamente condivisa da gran parte della cittadinanza, che auspica un cambio generazionale che dia linfa vitale a tutta la città, ovviamente tal candidato dovrà essere accompagnato da un bagaglio culturale necessario a rapportarsi con il ruolo che dovrà svolgere, perché affermiamo che la cultura è l’unica arma per combattere le ingiustizie e i soprusi, ed è un volano per crescere e far crescere l’intera comunità nel rispetto della convivenza civica e dell’amore che ci lega la nostro territorio.

Ovviamente, non per ultimo, in ordine d’importanza è in che categoria sociale debba individuato il futuro sindaco, noi siamo estremamente convinti che il prossimo primo cittadino debba essere individuato nella classe politica attiva, ossia che per la sua esperienza sia più legato alla base elettorale cosi da sentirsi maggiormente responsabile per le azioni compiute evitando,nel corso d’opera del suo mandato scelte improprie e negative per l’intera cittadinanza, non a caso dove si e applicato questo principio si è quasi sempre proseguito in una direzione giusta, perché l’impegno profuso derivava dall’amore per la propria città.

Noi pensiamo che se queste caratteristiche non vengano prese in considerazione seriamente si rischia di incorrere in una disfatta, dove a causa di scelte provenute dall’alto si individua un candidato lontano dalla città e dai cittadini, non legittimando cosi il centro destra ad esprimere il grande consenso elettorale avuto negli ultimi anni e di conseguenza, consegnando la città nelle mani sbagliate”.

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