Elezioni, si delineano tre schieramenti

di Redazione

 AVERSA. Un polo di centrodestra, uno di centrosinistra e, forse, un terzo polo centrista tout court. Iniziano a delinearsi nella città normanna le aggregazioni tra le diverse forze politiche …

… che si fronteggeranno per accaparrarsi il prossimo lustro di amministrazione dopo i dieci anni di governo del centrodestra con il sindaco Mimmo Ciaramella che non potrà più ricandidarsi per legge dopo due mandati consecutivi. Nel centrodestra, il Popolo della Libertà, il maggiore partito tra quelli che compongono l’attuale maggioranza, ha già varato un primo tavolo permanente con cinque soggetti partecipanti, ovviamente, al momento: Pdl, Udeur, Nuovo Partito Socialista, Città della Libertà (legato al Gruppo della Libertà) e Aversa Più. Di fatto, si tratta del Pdl con i suoi “isolotti” ai quali, nel caso in cui l’Udc sceglierà di andare con il Terzo Polo (più probabile) o con il centrosinistra (meno probabile), potrebbero aggiungersi quanti dell’Udc non sono, visto che sono vicinissimi a quella che fu la vecchia Forza Italia. Insomma, un’altra lista civica vicina la centrodestra.

Anche nel centrosinistra il quadro sembra essere piuttosto chiaro. Le forze politiche “istituzionali”, come il Partito Democratico, Italia dei Valori, Sinistra e Libertà e Partito Socialista, hanno effettuato un’apertura (e non poteva essere altrimenti) al neonato movimento Aversa Bene Comune. Un’alleanza che non può non star bene ai vari soggetti in campo, con il solo avvertimento che se i partiti inizieranno a porre veti incrociati, occorrerà che Abc si attrezzi per correre da sola e ripetere l’esperienza di Insieme per Aversa.

In mezzo al guado il movimento dell’ex consigliere regionale Peppe Sagliocco e i centristi che fanno capo a Paolo Santulli e Armando Lama. Questi due soggetti potrebbero aggregare anche l’Udc ed altre liste civiche che si sono riproposte di partecipare alla tornata elettorale, tipo “Democrazia e Territorio” dell’ex assessore Antimo Castaldo.

A svelare le intenzioni dei centristi sarà, comunque, il tempo, anche se non ne rimane tantissimo visto che sono in molti ad ipotizzare che si voterà a maggio inoltrato, così come avvenuto nel 2007. Ancora in alto mare i nomi dei candidati a sindaco, anche se nel centro destra, ad oggi, sono venuti fuori i nomi dei “giovani” pidiellini come Elia Barbato, Giampaolo Dello Vicario e Mario Tozzi, dell’Udc Antonio Farinaro e dell’ex assessore tecnico di Ciaramella Lucio Farinaro. Dal lato opposto, ad oggi, sono stati fatti i nomi di Mariano D’Amore, Salvino Cella, Luca De Rosa e Lello Ferrara.

Ma, stando ai “rumors”, sorprese non si escluderebbero da entrambe le parti in campo, con la discesa in campo di nomi non troppo collocati politicamente con l’intento di cercare di sottrarre voti alla coalizione opposta.

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