AVERSA. Cè inequivocabilmente lombra del racket delle estorsioni dietro allattentato dinamitardo che la notte scorsa ha provocato diversi danni ad uno delle decine di bassetti di via Belvedere dove vengono vendute calzature di buona qualità a basso costo.
Ad essere colpito il negozio di un commerciante napoletano che, nella mattinata di oggi, ha caricato la propria merce a bordo di un furgoncino affermando, da quanto è dato sapere, di non essere intenzionato a riaprire. Secondo una prima ricostruzione operata dagli agenti del locale commissariato, che sarebbero giunti sul posto solo in mattinata, era da poco passata luna quando il silenzio della notte è stato rotto dallo scoppio.
Ad essere danneggiata non solo la saracinesca e la porta dingresso del negozio preso di mira, ma anche i vetri, andati in frantumi, di diversi esercizi commerciali nelle immediate vicinanze. Il titolare avrebbe riferito agli investigatori di non aver ricevuto richieste estorsive in precedenza, anche se, da quanto si è appreso, lo stesso esercizio commerciale sarebbe stato destinatario di diversi colpi di arma da fuoco nel recente passato. Insomma, sembra essere certa la matriceestorsiva dietro allepisodio, sintomo che il commerciante non ha voluto piegarsi ai camorristi.
Foto da Fb di Gaetano Marco Corvino