Poliambulatorio, attraversamento pedonale pericoloso

di Antonio Arduino

Giuseppe RussoAVERSA. Incolumità a rischio per gli utenti del poliambulatorio di via Di Giacomo. A creare pericolo sarebbe la scomparsa dell’attraversamento pedonale compreso tra piazza d’Angiò, utilizzata come parcheggio pubblico a pagamento, e la struttura assistenziale.

Un passaggio zebrato indicato dalla segnaletica verticale ma di fatto scomparso a seguito dell’uso giornaliero continuo, praticamente incessante data l’altissima affluenza di utenti che raggiungono la palazzina dell’ex Inam per visite mediche, prenotazioni agli sportelli del Cup e pratiche burocratiche di ogni tipo. Se a questo si aggiunge l’alto volume di traffico veicolare presente in via Di Giacomo che è uno snodo obbligato per i veicoli da e verso l’asse mediano e i comuni dell’agro appare giustificata la preoccupazione di Giuseppe Russo, medico funzionario del poliambulatorio, che ha segnalato il problema.

“Purtroppo devo rivolgermi ai media perché – dice – sono cadute nel vuoto le tante mie richieste fatte ai responsabili del settore nel corso di mesi. Perchè il problema non è di oggi”. “Come è possibile vedere, qui – continua il medico – arrivano persone di tutte le età e spesso con difficoltà motorie tali da impedire un attraversamento rapido. In considerazione che le autovetture scorrono veloci e spesso senza prestare molta attenzione, ne segue che nel passare dal parcheggio al poliambulatorio gli utenti rischiano grosso”. “Per tutelarne l’incolumità- prosegue Russo- sarebbe necessario non solo rinnovare l’attraversamento pedonale che è scomparso da mesi, ma anche installare dei dissuasori per ridurre la velocità delle vetture”.

Richieste che il funzionario afferma di avere fatto più volte al comando della polizia municipale. “Ma – tiene a precisare – sempre verbalmente. Sia parlando direttamente ai vigili urbani, sia telefonando in caserma. Di scritto non c’è mai stato niente, ma non è questo che ha impedito di intervenire a chi di dovere. Perché mi è stata data come risposta che per provvedere mancano i fondi”. “Possibile – conclude – che le casse della città siano così in rosso da non poter garantire nemmeno la sicurezza di cittadini che devono attraversare la strada per raggiungere una struttura sanitaria?”.

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