CASTEL MORRONE. Sinfiamma la polemica sul trasporto scolastico ed alle accuse lanciate a mezzo stampa dal gruppo di minoranza consiliare giunge repentina la replica dellamministrazione.
In un comunicato stampa la maggioranza commenta: Oramai siamo giunti allaberrazione di un gruppo politico, quello della minoranza consiliare, che vaneggia ed ha deliri di onnipotenza su ogni questione posta allattenzione della vita politica e dei cittadini morronesi.
Forse questi signori prosegue la nota ancora non si sono resi conto che la campagna elettorale è terminata da un pezzo, che sono stati sonoramente sconfitti dalla popolazione morronese, per la loro conclamata incapacità a produrre una valida argomentazione politica degna di essere messa in discussione. Il loro obiettivo primario è stato, in campagna elettorale, ed è tuttora solo quello di attaccare la maggioranza e chi la rappresenta nellintento di screditare le istituzioni e la persona, una artificiosa macchina del fango messa in moto giustappunto durante la campagna elettorale e che ancora non si è fermata, anzi più tempo passa più alza il tiro.
Un gioco si continua dallAmministrazione Comunale che a nostro avviso non porta nessun frutto se non un ulteriore muro contro muro. Oramai ci aspettiamo di tutto, anche i sit-in in eskimo in perfetto stile anni settanta. La cosa che però ci rassicura è lattecchimento, quasi nullo, che queste persone hanno sulla popolazione morronese, infatti oltre alla solita claque telecomandata non vi è più nessuno che li segue.
In ultimo, il comunicato stampa si sofferma sul consiglio comunale tenutosi venerdì 20 gennaio e si afferma la questione pregiudiziale avanzata dal capogruppo Antonio Damiano è stata del tutto legittima, anzi per dirla come lhanno definita loro sta in cielo ed in terra, essendo sancita dallarticolo 33 del Regolamento del Consiglio Comunale, quindi non si capisce tutto questo livore. Infatti, avendo già avviato le procedure necessarie allespletamento del servizio largomento posto allordine del giorno non andava discusso in quanto superato. Per quanto concerne poi il gratuito attacco perpetrato ai danni del presidente del Consiglio Raffaele Papa si chiude la nota meglio stendere un velo pietoso sulla faccenda. A parlare su tutto sono stati i pugni sul tavolo e le urla scomposte e spropositate, lanciate allindirizzo di tutti, da parte di un consigliere di minoranza, del quale, sinora, nessuno si era mai accorto della sua presenza.