NAPOLI.14 presunti appartenenti al clan degli Scissionisti di Secondigliano sono stati arrestati dalla squadra mobile di Napoli.
Il clan, già protagonista della sanguinosa faida con i Di Lauro, in questi giorni sta subendo una lotta internaper i contrasti nati dopo l’arresto dei capi Raffaele Amato e Cesare Pagano, che ha già provocato cinque morti nell’area a nord del capoluogo campano. L’operazione, però, era programmata da tempo.L’accusa per gli indagati è di associazione a delinquere di stampo mafioso.
Cinque omicidi di camorra in undici giorni: una vera e propria mattanza. Ecco la tragica scia di sangue. Nella notte tra il 10 e l’11 gennaio, a Melito,Patrizio Serrao è stato freddato da numerosi colpi d’arma da fuoco, una pistola calibro nove. Lo stesso tipo d’arma, il 4 gennaio scorso, ha ucciso a Giugliano un altro uomo, Rosario Tripicchio, 31 anni. Lunedì 9 gennaio, sempre a Melito, due cadaveri bruciati sono stati trovati all’interno di un’automobile data alle fiamme vicino al cimitero. L’ultimo agguato a Melito, doveun 28enne, Fortunato Scognamiglio, è stato freddato a pochi chilometri da Marano, vicino ad un negozio.