Droga, smantellate piazze di spaccio nel Casertano

di Redazione

carabinieri CASERTA. I carabinieri della compagnia di Capua hanno eseguito sette misure restrittive, cinque agli arresti domiciliari e due con obbligo di dimora, per spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini, svolte dai carabinieri di Vairano Scalo, sono state coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, e ha interessato diversi comuni della provincia di Caserta, dove gli indagati, secondo gli investigatori, detenevano e spacciavano, in concorso tra di loro, cospicui quantitativi di sostanze stupefacenti (cocaina, eroina, hashish e metadone) destinate a giovani assuntori, molti dei quali ancora studenti.

L’operazione “Metadone” ha preso il via nel mese di gennaio 2011 in seguito all’arresto di due giovani studenti, colti a spacciare hashish nello scalo ferroviario di Vairano-Caianello. Conclusasi nel mese di maggio, l’indagine si è avvalsa di numerose intercettazioni telefoniche, ma anche di servizi di osservazione, controllo e pedinamento, nonché di attività di polizia giudiziaria a sorpresa, quali arresti in flagranza e sequestri di stupefacenti. Gli indagati sono tutti italiani residenti nell’agro caleno. Si approvvigionavano della droga in note piazze di spaccio del napoletano e la rivendevano al dettaglio a giovani provenienti dai comuni del casertano limitrofi.

Smantellati vari punti di spaccio nei comuni di Vairano Patenora – frazione Scalo, Camigliano, Pignataro Maggiore e Pastorano. In particolare, oltre al traffico di eroina, cocaina e hashish, l’attività investigativa ha evidenziato lo spaccio di elevati quantitativi di metadone, della quale alcuni degli indagati si approvvigionavano nei Sert della zona, ai quali risultavano regolarmente iscritti, per poi “rivenderla” ad acquirenti occasionali reperiti nelle piazze di spaccio.

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