CAPUA. Percorsi Artistici di Anna Maria Zoppi, è il logo della mostra che si è svolta a Capua, dal 3 all8 gennaio, nel salone del Dancing Club di F. Giacobone.
La singolarità dellevento è stata determinata dalla contemporaneità con la musica e la scrittura, in un evento culturale multiplo, molto partecipato da appassionati e cultori dellarte. Nella prima serata, i dipinti dellartista casalese hanno fatto da cornice nobile alla presentazione di un libro, allevento ha partecipato il sindaco Antropoli ed altre autorità che hanno manifestato grande apprezzamento e interesse per le opere esposte in sala.
Levento culturale è stato accompagnato dalle note musicali e dai frequentatori della scuola di ballo del Dancing Club. Un mosaico di emozioni diverse che si sono ben combinate nello scambio artistico e nella rotazione dellinteresse dei visitatori, accolti dalla cortesia ed eleganza dellautrice che si è prestata volentieri alla illustrazione della sua tecnica o nella indicazione dellispirazione nel compimento dei suoi dipinti.
Anna Maria Zoppi vive a Casal di Principe dove ha stabilito il suo laboratorio artistico. Nella sua lunga sperimentazione pittorica, si è cimentata, con risultati spesso sorprendenti, anche nelutilizzo del vetro e di altre superficie oltre la tela.
Ha iniziato a esporre nel 1996 alla Mostra Internazionale di Pittura di Avellino. Negli successivi ha partecipato ad esposizioni a Milano, Torino, Livorno, Sanremo, Rimini (per citarne solo alcuni luoghi). Nella sua Caserta ha preso parte ad una importante e qualificata MultiPersonale, nelle sale della Reggia Vanvitelliana, riscuotendo notevole attenzione della critica.
C.Sciascia ha scritto di lei: Le sue opere accolgono colori delicati, quasi a dissolvere le figure dellimmagine in una nube impalpabile. Questarmoniararefatta di colori e luci, è linnato linguaggio visivo e figurativo di unartista nata per spontanea pulsione che riesce a cogliere e descrivere diversi stati dellanimo.
A Capua, nella galleria dei ritratti, si resta impressionati dallintensità dei volti, degli sguardi o della delicata emersione delle forme, in un rincorrersi di luci ed ombre, che entrano nellanimo del visitatore e ne catturano lanimo.
Lartista casalese, si esprime sempre con una tecnica che è intrinsecamente soffusa di brillantezza come se nelle tele fossero inglobati cristalli di luce. Nei suoi dipinti, loriginalità dei cromatismi risiede nella limpidezza dellesecuzione: pennellate intense che risultano morbide e raffinate alla vista, pulite nei tratti. I fondi delle sue tele, pur nella diversità delle macchie di colore, sono sempre parte integrante della sue opere e si fondono con i soggetti: il risultato è unarmonia artistica di notevole piacevole impatto visivo.