CASERTA. Ben 61 Comuni hanno firmato stamani il protocollo dintesa con la Provincia di Caserta, aderendo, così, al cosiddetto Patto dei Sindaci, unintesa tra istituzioni che prevede un impegno a ridurre le emissioni in atmosfera del 20 per cento entro il 2020.
La firma del protocollo, che mira anche a sviluppare un sistema basato sulla green economy, è avvenuta presso la Sala Consiliare della Provincia, al termine di una mattinata iniziata con i saluti introduttivi dellassessore provinciale allUrbanistica, nonché delegato al Patto dei Sindaci per la Provincia di Caserta, Giovanni Mancino, e dellassessore provinciale alle Attività Produttive, Carlo Puoti e proseguita con le relazioni di Ginevra Del Vecchio, responsabile Upi-Tecla Europa Bruxelles Covenant Coordinator Upi, di Carmine Lubritto del Dipartimento di Scienze Ambientali della Seconda Università di Napoli, di Antonello Pezzini, rappresentante di Confindustria nel Comitato Economico e Sociale Europeo, di Gianvito Bello, assessore allEnergia della Provincia di Benevento e di Frederic Boyer dellUfficio di coordinamento del Patto dei Sindaci dellUe, che si è collegato in videoconferenza. A chiudere i lavori è stato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, il cui intervento ha preceduto la firma del protocollo dintesa.
La Provincia ha spiegato il presidente Zinzi contribuirà in maniera determinante alla riduzione delle emissioni del 20 per cento entro il 2020 con iniziative concrete e svolgendo un importante ruolo di coordinamento. Il Patto dei Sindaci ci consente di avere un rapporto diretto con lUnione Europea, che si dovrebbe stabilire anche per altri settori. Liniziativa di oggi ha aggiunto Zinzi testimonia quanto sia importante la Provincia come ente intermedio, per tracciare le linee di una corretta programmazione così come è già avvenuto nei settori strategici dellurbanistica, dei trasporti, dellenergia e dei rifiuti. Per questo ribadisco ancora una volta quanto siano necessarie le Province. Al massimo, per contenere i costi ed eliminare gli sprechi, potrebbero essere accorpate le Province più piccole, evitando lassurdo di avere realtà composte da soli 70mila abitanti.
Il risultato conseguito, con 61 Comuni che hanno firmato il Patto dei Sindaci, ha aggiunto lassessore provinciale allUrbanistica, Giovanni Mancino è da considerarsi estremamente soddisfacente. Nella Sala Consiliare della Provincia, infatti, era presente la netta maggioranza dei Sindaci di Terra di Lavoro, che hanno compreso quanto sia importante lavorare insieme per raggiungere obiettivi che altrimenti sarebbero impensabili.
Il Patto, al quale hanno già aderito 2900 Comuni in tutta Europa, fornisce alle amministrazioni locali lopportunità di impegnarsi concretamente nella lotta ai cambiamenti climatici attraverso interventi che modernizzino la gestione amministrativa e influiscano direttamente sulla qualità della vita dei cittadini. Il Patto dei Sindaci rappresenta anche unoccasione di crescita per leconomia locale, favorendo la creazione di nuovi posti di lavoro ed agendo da traino per lo sviluppo della green economy sul territorio locale. La Commissione Europea ha identificato nelle Province i soggetti che possono aiutare, in qualità di Coordinatori Territoriali (Covenant Coordinators), i Comuni che per le loro dimensioni non abbiano le risorse per ottemperare agli impegni derivanti dalladesione al Patto dei Sindaci.
In tale contesto la Provincia di Caserta, con la firma dellaccordo con la Direzione Generale dellEnergia della Commissione Europea, si è candidata a giocare un ruolo strategico di coordinamento sul territorio provinciale, nel rispetto delle autonomie locali.