CESA. “L’augurio per il nuovo anno che il sindaco ha rivolto ai cittadini è condivisibile e contiene interessanti spunti di riflessione.
Quando il primo cittadino stesso dice ‘la crisi che stiamo vivendo non ci deve spaventare perché se non faremo prevalere gli egoismi e saremo capaci di recuperare quei valori fondanti della nostra comunità, come lo stare insieme, la solidarietà, la pace e l’amicizia, sicuramente supereremo questo momento difficile’. Come pure quando parla di ‘stimoli giusti’.
Devo dire che la crisi che stiamo vivendo, se da un lato non mi spaventa, certamente mi preoccupa per l’impatto negativo sulla vita della comunità cesana e sui risvolti pratici che ne conseguiranno. Inutile negarlo, il 2012 sarà l’anno della nuova Ici, delle addizionali, dei tagli ai servizi, ma sarà anche l’anno del ricambio amministrativo e di nuove elezioni.
Che la politica di un piccolo paese sia fatta anche di giochi di piccolo cabotaggio, di grovigli di piccoli interessi che avvicinano famiglie e gruppi, di maldicenze e pettegolezzi fatti circolare per attaccare gli avversari, di personaggi alla ricerca di candidature per i motivi più vari, a volte senza quegli stimoli giusti, cui si riferiva De Angelis, non meraviglia, perché è sempre stato così.
Quello che invece bisogna evitare è che la politica di questo paese diventi solo o prevalentemente questo, che si inaridisca in schemi prefissati che vedono, ad esempio, personaggi agitare i loro (presunti) pacchetti di voti a destra e a manca alla ricerca di fantasticate leadership, senza però spiegare alla gente cosa vogliono fare, come si pongono di fronte alle problematiche del paese.
Questo paese non crescerà se non avrà il coraggio di scegliere una classe dirigente capace di gestire il presente e programmare il futuro slegata da piccoli interessi di bottega e piccoli o grandi egoismi.
L’invito che intendo poi fare ai quei partiti politici, che fino ad oggi sembrano troppo distratti dalle proprie questioni interne per individuare candidati e leadership, è quello di un confronto sereno sulle cose da fare e su come farle nel prossimo futuro per offrire alla gente validi elementi di giudizio”.
Cesario Liguori
