Francia, suicida a ufficio tasse: “Volevate la mia pelle”

di Mena Grimaldi

 PARIGI. “Volevate la mia pelle, ora l’avete”. Questo il biglietto lasciato agli uscieri dell’ufficio delle imposte di Creteil, periferia di Parigi.

Poi si é sparato alla testa un colpo di pistola calibro 38 nel cortile dell’edificio. E’ accaduto giovedì pomeriggio, intorno alle 14.30. Così è morto un architetto francese di 55 anni, in gravi difficoltà economiche. “Tutti i giorni riceveva raccomandate, lettere dell’ufficio delle tasse, sembrava martoriato dai debiti”, racconta una vicina dell’uomo al quotidiano francese Le Figaro, che aveva notato negli ultimi tempi il gran numero di lettere con l’intestazione “Centre des impots”.

Sposato e padre di due ragazzi adolescenti, l’architetto-urbanista non lavorava più da tempo e doveva ancora 26mila euro al fisco. Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta. La pistola con cui l’uomo si è sparato era stata caricata con sei colpi. Sembra tuttavia che non avesse alcuna intenzione di fare del male ad altri. Un gesto eclatante dovuto alla disperazione,dunque. Sul suo cadavere è stata in ogni caso disposta un’autopsia.

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