DAMASCO. È di almeno otto morti, tra cui un giornalista francese (e non due belgi come appreso in un primo momento) il bilancio, purtroppo ancora provvisorio, del lancio di un razzo esploso ad Homs durante una manifestazione.
Nella città epicentro della rivolta anti-regime almeno venticinque persone sarebbero rimaste ferite e tra queste anche un altro Il giornalista ucciso è Gilles Jacquier, reporter di France 2 reporter. che ha ricevuto due volte il Premio Ilaria Alpi, l’ultimo nel 2011. Lo ha confermato la stessa emittente d’Oltralpe e ora il governo di Parigi, condannando l’uccisione, chiede alle autorità siriane di fare piena luce sull’accaduto.
L’Unione europea sembra intanto decisa a mantenere una rigida politica di sanzioni contro la Siria del presidente Bachar al-Assad, un leader che – secondo l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Catherine Ashton – ha “perso qualsiasi legittimità”.
Secondo quanto ha sottolineato una portavoce della Ashton in un comunicato, l’idea di un “allargamento” del governo, di cui ha parlato Assad martedì, è “estremamente deludente e irrealistica”. “Il regime ha promesso fin dall’inizio della rivolta di riforme che non sono mai state realizzate – ha proseguito la portavoce -. Pertanto, ricordiamo che Assad ha perso qualsiasi credibilità e deve lasciare il potere per consentire una transizione reale in Siria”.
