Ungheria, cittadini in piazza contro nuova Costituzione

di Mena Grimaldi

Viktor OrbanBUDAPEST. Un fiume umano è sceso per protestare nella serata di lunedì a Budapest. Secondo gli organizzatori erano circa 100mila le persone che hanno protestato contro la maggioranza governativa del premier conservatore, Viktor Orban.

Una protesta senza precedenti che ha visto scendere in campo anche molti movimenti della società civile, oltre ai tanti partiti di sinistra contro la nuova Costituzione ungherese, giudicata come una violazione della democrazia.

La Costituzione voluta da Orban, e appena entrata in vigore, non piace. Non piace alla società civile e all’opposizione, ma non è piaciuta nemmeno a livello europeo che l’ha fortemente criticata. La nuova carta costituzionale dell’Ungheria, infatti, ha destato le critiche del capo della diplomazia americana, Hillary Clinton, del Fondo monetario internazionale (Fmi) e di numerose organizzazioni non governative: Orban è accusato, tra l’altro, di aver limitato i poteri della Corte costituzionale, di minacciare il pluralismo dei media e di aver messo fine all’indipendenza della giustizia.

Leader del partito di centrodestra Fidesz, Orban ha introdotto controverse riforme della Banca Centrale, della giustizia, della legge elettorale. “I miei nipoti mi dicono che non resteranno in questo Paese dichiara una residente della capitale. “Sono giovani che prima avrebbero voluto una vita qui e ora non la vogliono più”.

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