VILLA DI BRIANO. Al via, nella mattinata del 21 gennaio, i lavori di pulizia della villa confiscata al boss del clan dei casalesi Antonio Iovine, detto O Ninno, situata al confine tra San Cipriano e Villa di Briano.
Una villa di 800 metri quadri (seminterrato, primo e secondo piano), con annesso giardino, che sarà destinata a Centro polivalente culturale e sociale di servizi al territorio. In primis, saranno istituite le sedi periferiche della polizia municipale e dellanagrafe.
A partecipare allevento il sindaco Dionigi Magliulo, lassessore Vincenzo Pellegrino, il parroco don Giuseppe Sagliano e i rappresentanti dellassociazione Libera Valerio Taglione e Salvatore Cuoci. Vista la grande estensione del fabbricato ha spiegato il sindaco Magliulo il Comune di Villa di Briano ha avviato una serie di incontri con tutti i soggetti sociali territoriali e con i principali soggetti provinciali impegnati nellutilizzo sociale dei beni confiscati, al fine di addivenire ad una progettazione condivisa e partecipata. Tutte le proposte saranno valutate e il progetto scelto sarà poi oggetto di bando pubblico per leffettivo utilizzo del bene. Unaltra vittoria dello Stato e delle associazioni, il commento dei rappresentanti di Libera.
A seguire le immagini della villa confiscata
La villa confiscata a Iovine (21.01.12) – VIDEO |