ROMA. Tornano il gelo tra gli ex alleati Silvio Berlusconi e Umberto Bossi. Il leader della Lega attacca lex premier sul sostegno al governo guidato da Mario Monti, e non usa mezzi termini.
Silvio è una mezza calzetta, ha paura di far cadere il governo, dice il Senatùr, secondo il quale cè tutto un Paese che vuole strozzare Monti e lui ha paura di mandarlo via. Anche le proteste di questi giorni, da parte degli autotrasportatori e di altre categorie, per Bossi potrebbero essere evitate se ci fosse un altro governo. Tutto va a posto: basta che vada a casa questo governo, dice lex ministro delle Riforme, il quale ritiene che l’esecutivo tecnico non arriverà a Pasqua. Reduce da un incontro con una delegazione di autotrasportatori, Bossi ha poi spiegato: Loro non vogliono soldi ma regole e hanno ragione. Adesso facciamo un tavolo insieme e iniziamo a scrivere qualche emendamento.
Ma Berlusconi, uscendo dalla Camera, ribadisce il sostegno del Pdl a Monti. Io sono sereno. Penso che al momento opportuno il centrodestra sarà compatto, afferma il Cavaliere, non entrando comunque nel merito delle parole di Bossi. Chi è stato responsabile dando il suo sostegno al governo non può tirarsi indietro. Senza esser stato sfiduciato mi sono fatto indietro con responsabilità ed eleganza ed oggi quelle ragioni sussistono ancora, ha detto il leader del Popolo della Libertà lasciando Montecitorio dopo aver votato la fiducia al Milleproroghe.
Intanto, Bossi ha ribadito che la Lega farà cadere la giunta regionale lombarda, presieduta da Roberto Formigoni, se il Pdl continuerà ad appoggiare il governo tecnico. Insomma, per il Carroccio o cade Monti o cade la Lombardia.Secondo alcune voci,Bossi avrebbe incontrato in transatlantico il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, il quale, dopo averlo salutato, gli avrebbe detto: Dai, sostieni ‘sto governo.E il Senatùr avrebbe risposto con un sonante:Vaffa….