Concordia, trovati altri due corpi: il bilancio sale a 15 morti

di Antonio Taglialatela

 ISOLA DEL GIGLIO. Sale a 15 il bilancio delle vittime del naufragio della Costa Concordia. Dopo il cadavere di unadonna, trovato nella parte di poppa della nave, altri due corpi di donna sono stati recuperati sul ponte 4.

Uno speciale pool della Polizia scientifica è sbarcato al Giglio per procedere alle identificazioni attraverso il test del dna. Restano 24 i dispersi. Nella mattinata di domenica sono riprese le ricerche a bordo del relitto dovei Vigili del Fuoco e i Saf (Soccorso alpino fluviale) hanno operato soprattutto nella parte emersa per motivi di sicurezza.

Nel frattempo, si apre un altro “giallo” sul disastro della Concordia: “Potrebbero esserci stati clandestini a bordo di Costa Concordia”, ha detto infatti Franco Gabrielli, capo della Protezione civile , parlando di persone imbarcate sulla nave senza essere registrate. Gli inquirenti lo hanno scoperto dopo aver accertato che una dellevittime recuperate dal relitto della nave probabilmente non era registrata a bordo. Gabrielli, nominato commissario per l’emergenza, ha tenuto a sottolineare come potrebbero essere state imbarcate alcune persone, di fatto, clandestine. Ad ogni modo, sul computo esatto dei passeggeri, dei membri dell’equipaggio, del personale di bordo, e quindi dei dispersi, resta parte di quell’incertezza, che si era manifestata già all’indomani del naufragio, avvenuto il 13 gennaio. Proprio per questo, i corpi ritrovati all’interno della Concordia, in attesa di essere identificati, non possono essere automaticamente tolti dal conteggio dei dispersi. Gabrielli invita tutti ad “astenersi da operazioni di sottrazione matematica” che “possono solo confondere ulteriormente le idee”, perché “non abbiamo la certezza che le persone non identificate corrispondano all’elenco dei dispersi”.

Ma Costa Crociere da parte sua ha smentito seccamentela voce.La compagnia ha ribadito le procedure di imbarco: “Le liste esatte di tutte le persone imbarcate e partite vengono comunicate alla sede della Compagnia subito dopo la partenza- Nessuno a bordo ha facoltà di derogare dalle procedure di sicurezza. In caso di infrazioni, la compagnia prende severi provvedimenti disciplinari. Le liste esatte delle persone imbarcate e partite (ospiti, equipaggio ed eventuali tecnici) vengono comunicate alla sede della compagnia subito dopo la partenza. Nel caso dell’incidente di Costa Concordia queste liste esatte sono state fornite alle autorità per le operazioni di identificazione dei superstiti, delle vittime e dei dispersi”.

Naufragio Concordia, playlist video

Sul fronte giudiziarioipm di Grosseto stanno cercando il pc portatile che il comandante Francesco Schettino portò fuori dalla nave e che affidò a una ragazza bionda, identificata solo nella giornata di domenica. Secondo l’Adnkronos potrebbe trattarsi di un avvocato, anche se non è chiaro se della Costa Crociere oppure se un libero professionista i cui rapporti con le parti in causa sono ancora da appurare. Gli inquirenti vogliono esaminare il pc anche perché, considerando la fretta con cui è stato passato di mano ipotizzano che possa contenere dati importanti. La compagnia fa sapere di non averlo ricevuto.

Isommozzatori dei carabinieri dopo due giorni di tentativi sono riusciti a prelevare dalla cabina del comandante Francesco Schettino la cassaforte che era in uso dal comando della nave. Da quanto si apprende avrebbero portato via le valigie e il passaporto. L’operazione, particolarmente delicata, disposta dalla Procura di Grosseto, è stata completata nel pomeriggio e ha permesso di recuperare nuovo materiale informatico, che si va ad aggiungere ai video delle telecamere sulla plancia.

Resta alta l’attenzione per evitare il disastro ambientale. I lavori di svuotamento di carburante su Costa Concordia inizieranno a partire da martedì, come ha comunicato Bart Huizing, della Smit Salvage, società che curerà l’operazione. Franco Gabrielli, commissario delegato all’emergenza, ha chiarito che questa attività non partirà a discapito delle ricerche: ricerche e defueling di Costa Concordia potranno proseguire contemporaneamente. Secondo il capo della Protezione Civile, le ricerche proseguiranno fino a quando sarà possibile ispezionare la nave. Ha poi aggiunto che se ci sono cadaveri tra scafo e fondale potranno essere recuperati solo quando la nave sarà riportata in asse.

E intanto a Genova va in scena “l’orgoglio Costa”, con i dipendenti della compagnia scesi in piazza peresprimere “solidarietà, rispetto e vicinanza a passeggeri e ai colleghi. Ma anche per ribadire l’orgoglio e il senso di appartenenza alla compagnia”. L’iniziativa, lanciata attraverso Facebook, sulla pagina “L’equipaggio c’è”, ha raccolto 700 adesioni in rete. In piazza centinaia di persone, tra ufficiali, membri di equipaggio, dipendenti di terra della compagnia. Tanti con la giacca e il cappello della divisa di ordinanza. E tanti anche i cartelli e gli striscioni con scritte che ribadiscono l’orgoglio dell’equipaggio. Vietati all’interno del corteo slogan o messaggi polemici, offensivi, tendenziosi o allusivi e non ammessi nemmeno megafoni, microfoni, radio, in segno di rispetto per le vittime. “È una sorta di fiaccolata alla luce del sole – ha spiegato Luana Oliveri, una delle organizzatrici – per manifestare la nostra piena solidarietà ai nostri colleghi eroi della Concordia e a tutti i passeggeri colpiti da questa tragedia”.

“Non vogliamo più polemiche, – ha detto una dei dipendenti dietro lo striscione che apriva il corteo – siamo qui per solidarietá, siamo una famiglia, siamo tutti uniti. Chi ha torto pagherá, ma l’equipaggio c’è”. Un’altra dipendente ha sottolineato che “siamo sicuri che i nostri colleghi hanno dato il massimo. Siamo preparati per qualsiasi evenienza. Prima di salire a bordo tutto l’equipaggio deve superare un esame di sopravvivenza e salvataggio e poi eseguiamo esercitazioni ogni due settimane, oltre a quelle destinate ai passeggeri che si svolgono ogni settimana”. E c’è anche chi difende Schettino: Katia Keyvanian, responsabile del servizio clienti di Costa Concordia, ha riferito:”Ho visto il comandante alle 23.45 di venerdì sul ponte 3 di Costa Concordia, a prua, ad aiutare i passeggeri a salire sulle scialuppe”.

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