Naufragio Concordia, donna moldava in plancia con Schettino

di Mena Grimaldi

 ISOLA DEL GIGLIO. Proseguono senza sosta le indagini delle autorità competenti sul naufragio della Costa Concordia.

La grande incertezza trapelata nelle ultime ore sull’esistenza di una donna moldava a bordo non registrata sembra essere stato chiarito. A renderlo noto proprio Costa Crociere. “La donna che la sera del 13 gennaio sarebbe stata in compagnia del comandante della nave, Francesco Schettino, risulta senza dubbio persona regolarmente imbarcata il 13 gennaio stesso nel porto di Civitavecchia e regolarmente registrata”, dicono dalla compagnia. Secondo la compagnia di navigazione nessuno avrebbe potuto imbarcarsi senza essere registrato. Si chiama Domnika Cemortan, originaria di Chisinau, in Moldavia, e ha 25 anni. Sarebbe stata vista in compagnia del comandante Schettino nelle ore concitate del naufragio a bordo del Concordia, come confermato da lei stessa. Al momento, però, resta da verificare per quale motivo la ragazza si trovasse sulla plancia di comando insieme agli altri ufficiali.

“Ero sulla Costa Concordia come passeggero semplice. – ha dichiarato la giovane in un’intervista alla tv romena – Ho lavorato sulle navi da crociera per cinque anni come hostess e dopo un lavoro di più di un anno la Costa mi aveva offerto una vacanza a bordo della nave, un soggiorno che sarebbe dovuto durare una settimana”. La Cemortan difende a spada tratta l’operato di Schettino, parlando di “una manovra che ha permesso di salvare migliaia di persone”.

Nell’intervista la ragazza racconta anche della sua esperienza durante il naufragio, parla di una nave improvvisamente ritrovatasi al buio, dalla quale è riuscita a salvarsi conoscendone molto bene gli ambienti e seguendo le linee fluorescenti che conducevano verso le uscite. Intanto, i magistrati stanno verificando “se ci siano altre responsabilità”. Lo ha dichiarato il procuratore capo di Grosseto, Francesco Verusio, in un breve colloquio con i giornalisti. “Non posso aggiungere altro, – ha affermato il procuratore – c’è il segreto istruttorio che devo rispettare”. Verusio chiarisce anche la questione degli esami tossicologici: “E’ il solo Francesco Schettino, comandante della nave Costa Concordia, ad essere stato sottoposto ad esami tossicologici. I test sul capello e sul campione di urine sono in corso”, ha aggiunto.

Naufragio Concordia, playlist video

Le analisi sono state disposte dalla Procura nell’ambito dell’inchiesta sul naufragio, con l’intento di approfondire il quadro relativo alla posizione di Schettino, finora unico indagato, e in particolare riferendola al momento del naufragio, venerdì scorso, quando il comandante di Meta di Sorrento era sulla plancia al momento dell’impatto con gli scogli.

Nel frattempo, sono riprese le ricerche sulla Costa Concordia dopo un vertice per accertare che ci fossero le condizioni per riprendere il lavoro intorno al relitto. Ipalombari della marina militare stanno tentando di apriretre nuovi varchia circa 18 metri di profondità sul ponte 4, “in corrispondenza del corridoio di destra, cioè quello emerso”, come dichiarato dal tenente di vascello, Alessandro Busonero. Ma l’attenzione resta alta per il vento e le forti mareggiate in arrivo che interesseranno anche lo specchio di mare di fronteall’isola del Giglio, dove si trova incagliata la Concordia. Identificate anche due delle vittime ritrovate mercoledì: si tratta di due cittadini francesi, Jeanne Gannard e Pierre Gregoire.

I carabinieri, intanto, hanno ultimato il recupero dei supporti informatici della plancia di comando della Concordia, compresi gli hard disk dell’apparato informatico a supporto della navigazione che, insieme a quanto già recuperato nei giorni scorsi, formano la scatola nera della nave che darà tutte le risposte ai quesiti che si stanno ponendo i magistrati in queste ore.

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