CAPODRISE. Una staffetta ideale per non dimenticare. Si è conclusa il 28 gennaio, nellaula consiliare di Capodrise, la due giorni – la cui eco, peraltro, ha superato i confini comunali – che la città ha voluto dedicare al ricordo della Shoah, …
… il genocidio del popolo ebraico perseguito durante
Il Centro studi presieduto da Salvatore Liquori ha ospitato un reading su testimonianze di sopravvissuti, organizzato in collaborazione con
L’incontro, che ha avuto un riscontro di pubblico straordinario, è stato moderato dalla giornalista Caterina Vesta. Ad aprire i lavori, il saluto del presidente Liquori: «Ricordare
Davvero toccante è stato, poi, il racconto del sindaco Crescente del suo viaggio in Germania, nei luoghi simbolo dellantisemitismo nazista. Subito dopo, la parola è passata alla Vesta, che ha presentato il libro “Viaggio nella memoria, curato dal sociologo Roberto Malinconico per le Edizioni Melagrana. Ma il culmine della commozione si è raggiunto con le storie dei deportati dalle voci del regista Isaia Fuschetti della Fita e dei giovani attori del laboratorio teatrale del “De Gasperi”.
La commemorazione del Giorno della Memoria è proseguita ieri alle 16 al palazzo municipale. In programma, un convegno di estremo interesse storico animato dai professori Carmine Negro e Giuseppe Ianniello Del Bene. Le conclusioni sono state affidate al sindaco Crescente, il quale, ispirandosi al filosofo tedesco Immanuel Kant, ha affermato che «lantidoto alla brutalità umana è la coscienza, la legge morale che dovrebbe albergare in ognuno di noi».