CAPODRISE. Michelangelo Tartaglione, 25 anni, di Capodrise, giovane promessa del foro sammaritano, è il vincitore dell’edizione 2011 del premio “Simulacro”, per la sezione del processo civile.
Il premio, istituito dallOrdine degli avvocati di Santa Maria Capua Vetere, presieduto da Elio Sticco, e quest’anno intitolato a Leucio Fusco, nasce allo scopo di rilanciare il principio dell’oralità nel processo civile, strenuamente sostenuto dal padre del diritto processuale civile, Giuseppe Chiovenda. Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, intuendone l’importanza per i giovani procuratori nel momento della loro formazione professionale, nel 1991, decise di bandire il premio, aperto a tutti i praticanti avvocati di età non superiore ai 30 anni. Il simulacro prevede la redazione di una memoria conclusionale e la discussione orale su un caso giuridico e una breve replica.
Per questa edizione, la commissione esaminatrice ha inteso premiare il lavoro di Tartaglione, che ha ricevuto in dono una doga, una pergamena e un premio in denaro. Costellata di riconoscimenti la breve carriera del talentuoso praticante avvocato, che si è laureato a soli 24 anni con la votazione 110 e lode e plauso accademico della commissione alla Facoltà di giurisprudenza della Seconda Università degli Studi di Napoli. Per lui anche il Premio Profitto, conseguito per l’anno scolastico 2008/2009 riservato agli studenti con la media di voti ed esami fatti più alta di tutta la facoltà.
Tartaglione è il primo avvocato di Capodrise a vincere il premio “Simulacro”. Il giovane praticante avvocato esercita pratica forense in diritto civile presso lo studio legale di Vincenzo Riello di Caserta, senatore dell’ordine degli avvocati.