PARETE. Sono stati arrestati con le classiche mani nel sacco i tre estorsori che avevano imposto un pizzo di tremila euro ad un agricoltore di Parete, al quale avevano distrutto parte del raccolto e tagliato le coperture delle serre provocandogli danni per poco meno di diecimila euro con tre incursioni.
Se non vuoi che i danneggiamenti continuino devi darci tremila euro avevano avvertito Pasquale Costanzo, 46 anni, di Trentola Ducenta, Giovanni Pezone, 60 anni, di Lusciano, e Ivan Boyko, 41 anni, ucraino. Ma la telefonata, effettuata da unutenza di telefonia mobile intestata a un immigrato extracomunitario, è stata ascoltata dai carabinieri della sezione operativa del nucleo territoriale di Aversa che, diretti dal colonnello Gianluca Vitagliano e dal tenente Giuseppe Fedele, in collaborazione con i colleghi della stazione di Parete, indagavano sui danneggiamenti subiti dallimprenditore agricolo del luogo nella campagna a confine tra la stessa Parete e Giugliano.
Al momento del pagamento dei tremila euro, che dovevano essere depositati in un casolare di campagna, i militari erano ad attendere appostato nei pressi. Quando il terzetto ha ritirato la somma si è visto accerchiare ed arrestare con i soldi in tasca. Per tutti e tre sono scattate le manette con laccusa di estorsione consumata. Gli arrestati, secondo gli investigatori, non appartengono ad alcun clan camorristico.