Tarsu e cimitero: Tessitore replica a Falco

di Redazione

Raffaele TessitorePARETE. In merito alle dichiarazioni del consigliere comunale e provinciale Salvatore Falco, l’assessore del centrosinistra Raffaele Tessitore dà alcuni chiarimenti.

“Quanto alla Tarsu, – ha dichiarato Tessitore – il consigliere Falco dichiarava di non sapere che fine avessero fatto i soldi dovuti all’aumento della tassa. Ebbene, questo mi fa capire che Falco non conosce qual è l’iter che regola la riscossione di quel tributo, e un consigliere di così lunga esperienza lo dovrebbe sapere bene. La Tarsu, infatti, si approva nell’anno corrente, ma viene riscossa sostanzialmente l’anno successivo. Vorrei capire quindi di quali soldi parla”.

Questo il primo punto chiarito dall’assessore con delega all’ambiente. “Ma anche sulla questione del loculi cimiteriali, – precisa Tessitore – il consigliere Falco mostra di non essere a conoscenza delle procedure e di parlare per sentito dire. Sempre nello stesso articolo infatti afferma che vi siano 250 offerte per 150 loculi e quindi si lamenta del fatto che non si è ancora attivata la procedura per l’appalto. Ciò è del tutto errato. Innanzitutto, perché si tratta di richieste di assegnazione e non di offerte (non è mica un’asta) e poi perché i loculi del primo stralcio sono 175 e non 150. I loculi infatti sono stati quasi tutti assegnati, ma, per poter appaltare i lavori, il Comune deve riscuotere dai cittadini assegnatari almeno il 75% dell’importo totale che serve per finanziare l’opera. I pagamenti stanno avvenendo in maniera progressiva, anche perché, per agevolare i cittadini, sono previste tre rate per ogni loculo, visto che non tutti hanno le stesse possibilità economiche e in tempo di crisi non tener conto di queste cose sarebbe davvero da stupidi. Faccio tuttavia un appello ai cittadini interessati a non ritardare i pagamenti oltre le scadenze indicate dagli uffici ,affinché i lavori possano essere appaltati il prima possibile. Concludo intervenendo sulla questione delle lampade votive: è vero che il contratto con la vecchia ditta è scaduto proprio a fine anno 2011 e sicuramente dobbiamo provvedere. Stiamo infatti valutando tra il fare un classica gara di appalto oppure se aderire ai progetti denominati ‘Votiva più’, con i quali non solo si possono sostituire tutte le vecchie lampade con quelle a led in modo da risparmiare energia elettrica, ma il lavoro sarebbe completamente a costo zero per il Comune”.

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