SANTA MARIA CV. Continuano i disagi per i lavoratori della casa di cura Santa Maria della Salute, che da mesi non percepiscono le spettanze.
Martedì mattinasi sono riuniti, nella sala giunta di Palazzo Lucarelli, il sindaco Biagio Di Muro, il dottor Giuseppe Mangoni (in rappresentanza della proprietà aziendale), gli esponenti sindacali Raffaele Maietta (Cgil), Maria Gaudioso e Maurizio Cecere (Cisl) e i rappresentanti aziendali Matrona Paone (Ugl) e Sandra Racioppoli (Cisl). La proprietà ha confermato lo stato di difficoltà economico-finanziaria derivante dai ritardi nei pagamenti delle convenzioni da parte della Regione Campania, sottolineando peraltro che la definizione dei tetti di spesa da parte dello stesse ente di Palazzo Santa Lucia risulta inadeguato a coprire i costi per i 70 posti letto autorizzati (di cui 50 in regime di esclusivo rapporto convenzionato).
Nel ribadire che la proprietà sta percorrendo tutti le possibili vie giurisdizionali per ottenere la revisione dei tetti di spesa, Mangoni ha prospettato scenari estremamente preoccupanti per il futuro della struttura, che – è stato affermato da tutti i presenti – rappresenta un presidio sanitario fondamentale non solo per l’utenza di Santa Maria Capua Vetere, ma anche per i cittadini del circondario. Da parte loro, i rappresentanti delle maestranze hanno evidenziato le gravi problematiche personali e familiari che i lavoratori stanno affrontando e che risultano ormai non più sostenibili.
“L’amministrazione comunale – ha dichiarato il sindaco Di Muro – è molto attenta a questa situazione, non solo per risolvere il disagio economico-finanziario dei dipendenti, ma anche per assicurare un futuro a una struttura importante per la sanità a Santa Maria Capua Vetere, già pesantemente penalizzata da altre scelte irragionevoli da parte dell’ente di Palazzo Santa Lucia”. Per queste ragioni, il sindaco – che ha interessato del problema il consigliere regionale Eduardo Giordano – chiederà un’audizione alla commissione sanità della Regione Campania.
