Ordine Forense, ballottaggio per la presidenza: Sticco sarà confermato?

di Redazione

 SANTA MARIA CV. E’ cominciato oggi, in un clima di apparente serenità, la tre giorni che porterà alla nomina del nuovo presidente dell’ordine degli avvocati di Santa Maria Capua Vetere.

Alle 14, dati ufficiosi parlavano di soli 580 votanti ma si sa, siamo solo alle fase preliminari della schermaglia politica. Alle soglie della Scuola di Formazione Forense per ora, solo strette di mano e pacche sulle spalle per i contendenti Elio Sticco, presidente uscente e Alessandro Diana, suo sfidante. La loro però, è una calma apparente. A ben vedere, la tensione è palpabile, in quanto la posta in gioco è alta. Mai come questa volta, la leadership del monarca del foro sammaritano è stata messa in discussione. L’avvocato Sticco, benché al primo turno abbia raccolto il maggior numero di preferenze, è comunque esposto ad una ventata di rinnovamento proveniente dalla lista “Avvocati per il Cambiamento”, di cui Diana è il rappresentante. Politiche del tutto diverse hanno caratterizzato la campagna elettorale dei due schieramenti.

L’“Unione” si è basata sul mantenimento dello status quo, sull’esercizio del potere accentrato sulla figura dell’ ”ottantaquattrenne più giovane d’Italia”, come ebbe a dire in una sua visita in città, l’allora Guardasigilli Alfano. Il presidente in carica ha riconfermato per l’occasione, quasi per intero la formazione che gli consentì il successo lo scorso biennio e punta sul fatto di aver dato visibilità all’ avvocatura sammaritana in tutta Italia.

Gli Avvocati per il Cambiamento invece, si basano sulla voglia di rinnovamento dei giovani professionisti e sulla partecipazione alle attività del Coa, tramite i social network e il coinvolgimento popolare. Nel loro programma c’è la volontà di una riduzione dei costi d’iscrizione all’Albo, formazione forense gratuita e limiti temporali alla candidatura al Consiglio.

Accuse e denigrazioni sono avvenuto anche tramite quotidiani locali, in maniera particolare è stata oggetto di disaccordo la posizione dell’ avvocato Nicola Di Foggia. Questi, presentatosi come indipendente nel primo turno ha ottenuto 319 preferenze, appetibili in una situazione d’incertezza come quella del primo turno, in cui i due rappresentanti delle liste erano divisi da soli 129 voti.

Sticco, dal canto suo, può vantare una tranquillità, consolidata in battaglie elettorali ultraventennali tutte vittoriose e, non da poco, dell’appoggio dichiarato dallo stesso Di Foggia per il ballottaggio. Gli Apc viaggiano sull’onda dell’entusiasmo per un risultato inaspettato e chissà, sperano che i “Forconi” del cambiamento siano arrivati fino al Tribunale.

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