Il Palazzo Ducale si “ricompone”

di Redazione

 SANT’ARPINO. Rimettere finalmente insieme tutti i “pezzi” del Palazzo Ducale “Sanchez de Luna d’Aragona” di Sant’Arpino; recuperare ampi spazi da aggiungere alle risicate aree di parcheggio presenti nel centro cittadino; …

… dare una nuova prospettiva urbanistica al centro storico integrando tra loro diversi progetti di rilancio del medesimo cuore pulsante della cittadina atellana. Questo il senso dell’importante atto varato l’altro giorno dalla giunta santarpinese su proposta del sindaco Eugenio Di Santo e dell’assessore ai lavori pubblici e urbanistica Elpidio Iorio. Con il provvedimento si è approvato un protocollo d’intessa che sarà sottoscritto tra il Comune di Sant’Arpino e la famiglia Dell’Aversana. Quest’ultima detiene degl’immobili, a ridosso del seicentesco Palazzo Ducale, che si sviluppano lungo piazza Salvo D’Acquisto e vico Cerri. Nel tempo la famiglia Dell’Aversana è divenuta proprietaria di una porzione di fabbricato al piano terra del palazzo Ducale di circa cinquecento metri quadrati.

“Sin dal nostro insediamento – illustrano il sindaco Di Santo e l’assessore Iorio – ci siamo posti l’obiettivo rilanciare il centro storico con una serie di progetti mirati e di ampio respiro, tra questi abbiamo seguito con particolare attenzione le vicende del parco urbano della famiglia Giordano (che finalmente ha iniziato a muovere i primi passi sul piano amministrativo) e quella appunto relativa agli immobili della famiglia Dell’Aversana. In quest’ultimo caso, dopo una serie d’incontri e di proposte avanzate tra le parti, si è finalmente arrivati ad un’intesa sintetizzata nel protocollo approvato in giunta. Tra i punti salienti figurano: la cessione gratuita al comune di Sant’Arpino della porzione di fabbricato al piano terra del Palazzo Ducale, costituita da un ampio locale terraneo che funge da disimpegno per altri tre ambienti di cui uno destinato a cellaio mentre gli altri due occupati dalla discesa alla grotta che si spinge sotto la retrostante via Ducale da cui sono visibili gli architettonici e suggestivi ‘pozzetti’; la cessione gratuita di due aree prospiciente il vico Cerri da destinare a parcheggi pubbliche. Dal canto suo la famiglia Dell’Aversana ha richiesto interventi di ristrutturazione edilizia, di ristrutturazione urbanistica e recupero volumetrico. Con il protocollo d’intesa si avvia un percorso di verifica, nell’ambito delle norme e dei piani urbanistici vigenti, sulla fattibilità degl’interventi poc’anzi citati e dell’iter amministrativo da seguire per l’attuazione dei medesimi progetti contemplati nel protocollo. Con l’ufficio urbanistica, nella persona dell’architetto Filippo Frippa, e con l’ausilio di esperti ci proponiamo di addivenire in tempi ragionevoli ad una definizione di quest’obiettivo che darà una importante prospettiva di sviluppo all’intera Comunità di Sant’Arpino”.

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